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Lavoro & Economia

L’auto ferma va assicurata. Scatta l’obbligo anche se è in area privata

Obbligo di polizza assicurativa per l’RC anche se l’auto è ferma in garage

A partire dal 23 dicembre 2023 è entrato in vigore l’obbligo per tutti i veicoli a motore di munirsi della polizza di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi, anche nel caso in cui siano fermi e parcheggiati in un’area privata, come un garage o un cortile di casa.

Più tempo a disposizione vige invece per i mezzi di trasporto agricolo per i quali l’obbligo è scattato dal  primo luglio 2024.

Il mancato rispetto di tale obbligo, per entrambe le tipologie di veicoli, comporta l’applicazione di pesanti sanzioni. 

Entrando più nel dettaglio, dobbiamo specificare che le nuove disposizioni si collocano nell’ambito del decreto legislativo n.184 del 22 novembre 2023 che recepisce una Direttiva Europea la quale introduce l’estensione dell’ambito di applicabilità dell’obbligo di dotarsi di una polizza assicurativa a determinate situazioni e a prescindere dalle caratteristiche del veicolo e dal suo uso.

Una deroga al primo di luglio è stata prevista dal Decreto Milleproroghe di fine 2023 solo ed esclusivamente per le macchine che vengono impiegate nel settore agricolo.

Quali sono le sanzioni applicabili?

Le sanzioni in caso di mancato ottemperamento dell’obbligo vanno da 866 euro fino a un massimo di 3464 per il settore agricolo. Prevista l’applicazione di uno sconto in caso di avvenuto pagamento nei cinque giorni successivi alla ricezione della notifica.

Esiste un’eccezione al quadro che abbiamo evidenziato e si tratta dei veicoli che sono fermi o sotto sequestro per azione delle competenti autorità o se si tratta di veicoli che risultino privi di qualche componente essenziale come il motore.

Le nuove regole, come era prevedibile, hanno comportato l’insorgere di alcune problematiche, prima fra tutte, il fatto che le Compagnie di assicurazione non hanno predisposto delle polizze ad hoc dedicate ai veicoli che si trovano in questa situazione i cui proprietari sono certamente penalizzati. Il fenomeno è particolarmente sentito nel settore agricolo dove macchine non circolanti aventi usi specifici sono tutt’altro che infrequenti.

Per maggiori dettagli si auspicano ulteriori informazioni e specifiche da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti unitamente alla predisposizione di forme assicurative dedicate.

Manuela Margilio

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