Una sottospecie di trapezio, due assi, uno orizzontale e uno verticale. Linee curve, rette, cerchi, quadrati, forme geometriche intrecciate. Una mappa. La mappa più antica d’Europa forse risalente a ben 4000 anni fa.
Su una lastra funeraria di scisto studiata dall’Istituto di ricerca archeologica preventiva francese (Inrap), dall’Università di Bournemouth e dall’Università della Bretagna Occidentale è stata scoperta quella che si ritiene essere la più antica mappa ritrovata in Europa.
La lastra funeraria fu scoperta nel 1900 dall’archeologo Paul Du Chatellier. All’epoca, però, l’archeologo non aveva idea di cosa fosse “scritto” sulla lastra funeraria, spaccata e utilizzata più volte nei secoli, oltretutto.
Entrò a far parte della collezione personale di Du Chatellier e poi poi acquisita dal Museo di antichità nazionali a Saint-German en Laye, ma fino a qualche anno fa nessuno aveva idea del valore della lastra, abbandonata nei sotterranei del museo. Questo cambia nel 2017, quando dei ricercatori iniziano a osservare le incisioni presenti sulla lastra e si rendono conto che non si trattava di scarabocchi, ma indicazioni cartografiche.
Dal 2017 ad oggi sono continuate le analisi e attraverso vari studi sono state analizzate le incisioni presente sulla lastra. Si tratta di una mappa, una mappa che potrebbe far riferimento ad un’area della Valle dell’Odet, dove sono state trovate somiglianze con le linee incise sula mappa.
Una scoperta straordinaria dopo decenni, anzi, dopo oltre un secolo, estremamente importante non solo per la scoperta in sé, ma anche per quello che può significare per l’Archeologia: c’è ancora tanto che non sappiamo, c’è ancora tanto da scoprire.
Domenico Attianese