Nel cuore d’Europa, nelle ricche Fiandre, alla foce del fiume Schelda, si trova la città di Anversa considerata uno dei porti marittimi e fluviali commerciali più grandi d’Europa. Un primato che le ha consentito di diventare, nei secoli, un importante centro commerciale, mercantile, culturale ed artistico.
Ed è proprio nel piazzale antistante la stupenda Cattedrale di Nostra Signora, capolavoro di architettura gotica nel cui interno sono conservati numerosi dipinti di Pieter Paul Rubens, che dal selciato si solleva una commovente scultura che rappresenta un bambino abbracciato al suo cane mentre dormono un sonno sereno, senza fine.
La dolcissima opera è dedicata alla toccante e indissolubile storia d’amore di Nello e Patrasche ed è una creazione dell’eclettico e multidisciplinare artista belga Batist Vermeulen, noto come “Tist“, che si ispira, come da lui stesso dichiarato, al romanzo del 1872 “A dog of Flanders“ di Marie Louise Ramée, conosciuta con lo pseudonimo Ouida, attivista per i diritti degli animali. Il libro divenne famoso soprattutto in Giappone tanto da ispirare, nel 1992, un celebre anime.
La storia, ambientata nei pressi di Anversa, ha come protagonisti il giovane Nello e suo nonno, venditore di latte per mantenere il nipote. Un giorno il ragazzo si imbatte in un bellissimo cane malmenato e ferito, se ne prende cura e decide di tenerlo con sé chiamandolo Patrasche. Da quel momento il cane entra nelle loro vite dimostrandosi amorevole e fedele.
Nello, molto portato per la pittura, decide di partecipare a una gara di disegno nella speranza di guadagnare qualche soldo e poter vedere dal vivo, finalmente, le opere del grande Rubens esposte nella Cattedrale, inaccessibili se non a pagamento. Purtroppo viene battuto da un ragazzo meno talentuoso ma più in vista.
La sfortuna lo perseguita e, alla morte del nonno, è costretto a rifugiarsi nella cattedrale di Anversa, dopo aver perso la casa. Qui, finalmente, può ammirare il suo amato Rubens, ma il mattino seguente viene ritrovato morto di freddo, insieme a Patrasche.
Questo è il motivo per cui la scultura è stata posizionata proprio davanti alla Cattedrale di Nostra Signora, per consentire a Nello e Patrasche di riposare eternamente davanti alle opere dell’amato Rubens, per sempre uniti dal loro legame indissolubile.
La scultura, inaugurata nel dicembre del 2016, è in marmo bianco levigato e i due abbracciati giacciono sotto una coperta di ciottoli molto vicini ai sampietrini romani. L’insieme, pur sottoposto a qualche critica di natura artistica, ha tuttavia conquistato molta popolarità in tutto il mondo per la bellissima storia cui è ispirata.
I visitatori, in particolare i bambini, possono giocarci attorno e scattare foto vicino alle figure che si trovano a livello del suolo, a differenza delle tipiche statue su un piedistallo.
Bruna Fiorentino