La massiccia protesta degli agricoltori in Spagna.
“Non si ferma la protesta degli agricoltori in Spagna, in particolare sulle strade catalane” questo l’incipit di un articolo giornalistico apparso su EuroNews. Sono ormai giorni che i trattori stanno bloccando strade e autostrade. I social testimoniano, con inequivocabili immagini audio-video, la linea dura adottata dagli agricoltori. Oltre ai trattori, per bloccare il traffico autostradale, vengono infatti utilizzati interi alberi. Chiusa anche il principale collegamento stradale tra Spagna e Francia.
“I blocchi stradali – prosegue EuroNews – fanno parte della più ampia protesta che va avanti da mesi in tutta Europa”. Quali sono le lamentele a fondamento della protesta che interessa anche l’Italia, (si confrontino i nostri precedenti articoli di cui al primo link e secondo link)? “Tra le altre cose – prosegue la testata on-line – la concorrenza sleale rispetto ai prodotti provenienti dai paesi extra-Ue”. A rischio la sopravvivenza degli agricoltori, ma anche delle produzioni nazionali sempre più tassate e schiacciate da una certa concorrenza straniera.
Un preoccupante stato di cose che, a cascata, si riverbera ovviamente anche sui consumatori finali. Ne è prova il livello dei prezzi al pubblico che hanno raggiunto i prodotti della terra. Non può poi passare sotto silenzio nemmeno il massiccio convoglio di trattori in marcia verso il palazzo UE in Spagna. La protesta è contro la cosiddetta “Agenda 2030”. Una protesta che gli agricoltori spagnoli stanno portando avanti dagli inizi del mese di febbraio con mobilitazioni che interessano tutto il Paese.
Di Maria Teresa Biscarini