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La Superluna delle ‘fragole’: curiosità e spiegazione

La Luna piena all’1.23 del 15 giugno ha raggiunto il perigeo, il punto della sua orbita più vicino alla Terra, e pertanto apparirà più grande e luminosa del solito

Si tratta di uno spettacolo imperdibile quello di questa sera con l’ultimo plenilunio di primavera. Definita gergalmente ‘Luna piena delle fragole‘, quella di giugno sarà anche una SuperLuna. Il satellite ha raggiunto il perigeo (il punto più vicino alla Terra della sua orbita), rendendola dunque più vicina e luminosa del solito, visibile a occhio nudo.

Un po’ di fisica. 

La definizione Superluna non ha nulla di scientifico, ma è un termine usato popolarmente quando il nostro satellite sembra più grande e luminoso in fase di plenilunio: si tratta chiaramente di un effetto ottico. Solitamente il nostro satellite presenta una distanza media dalla Terra di circa 380mila km. Tuttavia, poiché presenta una orbita è ellittica, avrà dei momenti in cui è nel punto più lontano dalla Terra (apogeo) e momenti in cui è più vicino (perigeo). Se quest’ultimo caso si verifica in coincidenza del suo plenilunio, la Luna sembra incredibilmente grande (circa il 14% in più del solito) e luminosa (circa il 30% in più del solito). Una ‘Superluna’, appunto, ad una distanza di circa 357 mila chilometri. 

E le fragole?

Qualche centinaia di anni fa, i nativi americani diedero dei nomi alle Lune Piene dell’anno. Ogni mese, quindi, il plenilunio ha un suo nome distinto. Negli Stati Uniti una luna così viene detta luna delle fragole, perché compare proprio nel periodo in cui vengono raccolte le fragole. In realtà il termine viene usato anche in Europa. Dove però si usa anche un altro nome per la superluna in questo periodo: è la superluna delle rose, nome dovuto al fatto che nasce proprio nei giorni in cui fioriscono le rose.  

di Marino Ceci

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