Sono passati 6 anni da una delle scoperte scientifiche italiane più importanti nel campo della paleontologia. Il 19 aprile 2016 veniva annunciato il ritrovamento di alcune ossa del primo sauropode italiano. Questo gruppo di dinosauri comprende i più grandi erbivori conosciuti, tra i quali il famoso Brontosauro e altri generi di dinosauri caratterizzati da grandi dimensioni, posizione quadrupede, collo e coda molto lunga. Si trattava in particolare di alcuni frammenti ossei trovati insieme a una vertebra caudale integra, scoperti nelle vicinanze di Roma; sono state attribuite al clade Titanosauria che comprende diverse specie tra le quali il più grande dinosauro finora conosciuto, Argentinosaurus huinculensis.
Ribattezzato “Tito”, questo esemplare non é stato determinato a livello specifico perché i resti sono troppo pochi ma si tratta comunque del primo Sauropode rinvenuto nel nostro paese, vissuto circa 112 milioni di anni fa nel Cartaceo inferiore. Inoltre é stato possibile determinare che l’individuo era un subadulto di circa 6 anni d’età e dal peso di circa 600-700 Kg.
Lo scopritore Andrea Cau ha potuto inoltre stabilire che Tito é strettamente imparentato con i titanosauri africani ed euroasiatici: all’epoca infatti Africa ed Europa erano collegate tra loro e lo scambio faunistico tra i due continenti era continuo.
Per approfondire:
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0195667116300386
Daniele Capello