La regina degli scacchi, un ritratto femminile in un romanzo che è ad un tempo amore per gli scacchi e capacità di vincere le sfide nella vita
“La regina degli scacchi” di Walter Tevis è un romanzo che incanta il lettore con il racconto della vita di Beth Harmon, una ragazzina prodigio degli scacchi si soli otto anni che lotta per affermarsi in un mondo dove sono gli uomini a predominare mentre è costretta ad affrontare le sue battaglie personali con la dipendenza e la solitudine.
Il libro inizia soffermandosi sulla storia di Beth da bambina, quando, fin dalla tenera età emerge il suo talento straordinario per gli scacchi, scoperto durante la permanenza in orfanotrofio. Grazie al custode dell’edificio scopre, nel contesto di desolazione che la circonda, la sua grande passione.
Ne segue un percorso di crescita e scoperta personale. Siamo negli anni 50 e 60 un periodo storico in cui la donna viene spesso messa in secondo piano. Tuttavia, la protagonista, con caparbietà, troverà la giusta strada per affermarsi.
La narrazione è molto dettagliata, forse anche un po’ troppo per chi non conosce il gioco degli scacchi, ma non risulta mai noiosa poiché l’elemento predominante, nonostante i dettagli tecnici, è quello emotivo. Il romanzo pertanto, anche per chi non è dentro la materia, risulta avvincente. Ciò che emerge con chiarezza è la variegata personalità della protagonista, caratterizzata dal suo talento ma anche dalle sue fragilità che la rendono un personaggio complesso e a tratti oscuro. Questo aspetto è particolarmente trattato vista l’attenzione rivolta dall’autore al problema delle dipendenze di cui la giovane è affetta.
Per concludere, la regina degli scacchi è un romanzo intrigante, a tratti commovente in cui prevalgono passione e resilienza. Dal libro è stata tratta una serie tv Netflix che ha avuto un meritato successo..
Manuela Margilio