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Salute&Sport

La prima doppietta olimpica del ciclismo maschile è firmata Evenepoel

È un periodo in cui il ciclismo sta riscrivendo la propria storia. Dopo i record superati al Tour (https://www.fulldassi.it/pogacar-fa-la-storia-con-la-doppietta-giro-tour/), ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 è stato superato un nuovo limite.

Remco Evenepoel è il primo ciclista (al femminile ci riuscì Leontien van Moorsel nel 2000) a vincere le due gare olimpiche su strada (cronometro e in linea) nella stessa edizione, ma anche a conquistare almeno un GT, una classica monumento, il titolo mondiale e quello olimpico in carriera. Il “predestinato”, termine discretamente abusato negli ultimi tempi a livello sportivo, in questo caso si addice bene al corridore belga. Giovane calciatore di belle speranze (leader della nazionale belga in tutte le rappresentative giovanili), è passato al ciclismo a 17 anni dopo un brutto infortunio al ginocchio. Nonostante la mancanza di gavetta domina quasi tutte le gare juniores disputate, diventando uno dei più attesi quando nel 2019 diventa subito professionista. Nel 2020 rischia vita e carriera nel Giro di Lombardia cadendo da un ponte. Dopo un periodo complicato più a livello mentale che fisico ricomincia a vincere, imponendosi soprattutto nel mondiale 2022 in linea e in quello 2023 a crono. Chiude il cerchio con questi due ori olimpici, aggiudicandosi a 24 anni tutte e quattro le principali prove internazionali con la squadra nazionale. Per lui già in bacheca anche 1 Vuelta a España e 2 Liegi, con il podio finale all’ultimo Tour de France. 

Le prove olimpiche femminili di Parigi 2024 sono invece state vinte dall’australiana Grace Brown (cronometro) e dalla statunitense Kristen Faulkner (gara in linea, con un gran finale e beffando le favorite). Italiani in ombra, tranne nella cronometro maschile dove il nostro alfiere Filippo Ganna ci ha regalato una medaglia d’argento.

Daniele Capello

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