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Ambiente & Società

La Prima Cittadina che non darà seguito allo stop auto “inquinanti”

Il divieto di circolazione auto a totale carico dei cittadini 

Molto discussa l’ordinanza di giunta regionale che prevede il divieto di circolazione auto esteso alle auto diesel euro 5. E c’è anche qualche primo cittadino che si oppone a queste misure criticandole senza mezzi termini. E’ questo il caso del Comune di Verbania dove il sindaco Silvia Marchionini emette un comunicato stampa dai toni molto netti. Per chi volesse approfondirne i contenuti nella sua versione integrale, questo è il link di riferimento. 

L’incipit testualmente recita “L’Amministrazione Comunale di Verbania chiede di sospendere l’ordinanza della regione Piemonte sulle limitazioni alla circolazione dei mezzi inquinanti dal 15 settembre allargato alle auto diesel euro 5”. Proseguendo nella lettura del comunicato la Prima Cittadina ne espone le motivazioni. In primis, sta scritto “la misura adottata dalla giunta regionale, che prevede il divieto di circolazione dal 15 settembre allargato alle auto diesel euro 5, in molti centri del Piemonte, è intempestiva”. Per di più. Prosegue il comunicato “a pagarne le conseguenze saranno i lavoratori e i cittadini delle fasce economicamente più deboli”.

Due stoccate alle quali fanno seguito altre di non certo minor spessore. “Inoltre è di fatto impossibile, – è sempre Marchionini a dire – in pochi giorni, rispettare e applicare le norme volute dalla Regione. La giunta  tra l’altro scarica sui Comuni e i Sindaci la sua applicazione, senza averli minimamente ne’ informati o coinvolti sulle risposte da dare ai cittadini”. Un vero e proprio fuoco di fila con cui la Prima Cittadina si rivolge alla Regione Piemonte. E sono sempre indirizzati alla giunta regionale i successivi rilievi scritti a chiare note e pubblicati sulla home page comunale già da lunedì 28 Agosto 2023.

“Una ordinanza regionale, inoltre, che non prevede un euro per sostenere l’eventuale cambio del veicolo e che non riguarda di fatto solo Verbania”. Data infatti la conformità del territorio in questione, gli effetti dell’ordinanza si riverbereranno a cascata su un’alta percentuale dei veicoli della zona e dei Comuni limitrofi, chiosa il testo del comunicato. L’agguerrita sindaca prosegue poi dando notizia di cosa si sta vivendo all’interno dei palazzi del Comune nel post ordinanza. 

“In questi giorni siamo stati subissati dalle giuste preoccupazioni di cittadini ed operatori economici e ribadiamo che saremo al fianco dei lavoratori, delle associazioni di categoria, delle persone più in difficoltà. La norma è inopportuna, stante le difficoltà economiche di questi ultimi mesi per il rialzo dei prezzi, delle materie prime, dei mutui ecc”.


A questo fa seguito una ulteriore critica, questa volta rivolta allo strumento tecnico del cosiddetto “Move In”. Tale strumento – si legge nelle battute finali del comunicato – (da installare sulla propria auto) per permettere una percorrenza di almeno 9 mila chilometri, è uno strumento costoso”. Tanto l’acquisto che la manutenzione sarebbero infatti a totale carico dei cittadini e non certo applicabile in pochi giorni. Per tutto quanto sopra esposto “l’amministrazione Comunale di Verbania, stante questa situazione, non adotterà per ora nessuna ordinanza per applicare una delibera regionale pasticciata”. Per chi volesse poi prendere diretta visione della suddetta ordinanza qualificata come “pasticciata” questo è il link di riferimento. 


di Maria Teresa Biscarini

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