La più piccola galleria d’arte del mondo è nata da un’idea geniale di Giulio Pettinato, pittore, scultore, scenografo e autore di innumerevoli e pregiate creazioni artistiche.
Nell’arte, si sa, sono gli stili, le suggestioni e le correnti culturali che determinano il gradimento popolare, ma la differenza la fa chi ha le idee più geniali.
Innovazione ed originalità portano le firme di artisti che sono stati beneficiati da ispirazioni senza precedenti. Cosa o chi possa generare questo elemento metafisico non ci sarà mai dato sapere se non dopo essere passati a miglior vita.
Ovviamente tutti i rami della cultura creativa ne sono coinvolti e gli autori che con il loro lavoro sfidano il tempo terreno rimangono punti di riferimento inestimabili.
Non parliamo della sregolatezza di Egon Schiele o dei “trip” visionari di Dalì e Magritte, né dei misteriosi assunti geometrici di Escher, senza dimenticare le lucide nebbie degli inestimabili dipinti di Lorenzo Albino. E potremmo continuare per osannare creazioni di illuminati che hanno ritratto una realtà ad altri passata inosservata, ignorata o sfuggita al comune artista che, capita, pregno di accademia, guarda ma non vede.
Tra le idee premianti di cui vogliamo informare i nostri lettori, quelli ai quali piace l’arte e tutto ciò che rende la vita interiore migliore ce n’è una, innovativa, mai osata e certamente geniale. Ma che cos’è l’arte se non una continua esplorazione? Si tratta della galleria più piccola del mondo, 40 X 150 centimetri, che ospita mini mostre personali online realizzate riproducendo in scala gli spazi della galleria Appia Antica presso le oramai famose Cartiere Latine a Roma.
E il momento pandemico che stiamo vivendo ad aver ispirato il vice presidente del “Centro Arte 2000” Giulio Pettinato a tutto ciò? Difficile dirlo. Certo è che si tratta dell’unica mostra visitabile senza mascherina.
Il primo vernissage, datato gennaio 2022 è dedicato all’artista Francesca Lucugnano, una pittrice alla quale il futuro gli sorride da sempre. Nella piccola-grande permanente esposizione, aspettando il prossimo artista, si possono ammirare dodici quadri realizzati in tecniche miste che riproducono volti di donna con lo sguardo estasiato e indagatore. Lo stesso che riproduce l’idea di una mostra mai realizzata prima di oggi.
Ecco i link:
Bruno Cimino