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La cattedrale di Notre Dame seconda parte

Il primo grande restauro della cattedrale si ebbe alla fine del XVII secolo per volere del re di Francia Luigi XIV, per adempiere ad un voto fatto da suo padre Luigi XIII che in seguito alla nascita dopo 23 anni di matrimonio del primo figlio ed erede dedicò il regno di Francia alla Madonna e si impegnò a costruire un nuovo altare per la cattedrale di Parigi.

Altri interventi furono realizzati nella seconda metà del XVIII secolo con la sostituzione delle vetrate policrome del cleristorio mediante vetri bianchi per fare entrare più luce all’interno della chiesa, insieme a questa sostituzione le pareti furono ricoperte di intonaco chiaro.

Nel periodo della rivoluzione francese la chiesa venne devastata e gli oggetti in metalli preziosi vennero inviati alla zecca per essere fusi, nell’ottobre del 1793 per ordine della Comune di Parigi tutte le statue della facciata vennero distrutte.

Nel novembre del 1793 fu eletto tempio della ragione e nel 1798 ospitò anche il clero costituzionale.

Con il concordato del 1801 tra Napoleone Bonaparte e papa Pio VII la cattedrale tornò alla chiesa cattolica e dopo un sommario restauro si celebrò la prima messa nell’aprile del 1802 alla presenza di Napoleone.

Nel dicembre del 1804 Napoleone fu incoronato imperatore dei Francesi e si iniziarono i lavori di restauro per rimediare ai danni inflitti dalla rivoluzione francese e ricondurre così la cattedrale alle originarie caratteristiche medievali creando un’unità di stili e integrando elementi architettonici di epoche successive a quella medievale.

Nel 1935 fu dato incarico a dodici artisti contemporanei di realizzare 24 vetrate dodici per il cleristorio e altrettante per il matroneo che raffiguravano 24 santi legati alla città e vennero installate nel 1938.

Fu poi ampliato l’organo maggiore e ripulita la facciata principale.

Il 15 aprile 2019 un incendio ha provocato il collasso della flèche e del tetto con il crollo del transetto, il lavoro dei vigili del fuoco è riuscito a mettere in salvo la struttura portante e gran parte delle opere d’arte.

Il presidente Macron ha annunciato la ricostruzione della cattedrale nell’arco di cinque anni e stando alle recenti dichiarazioni i lavori stanno procedendo al passo con i tempi.  

Benedetta Giovannetti

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