Recentemente nel cuore della Svizzera occidentale, lungo le tranquille acque del lago di Neuchâtel, la storia ha deciso di svelare un segreto sepolto da millenni. Infatti un’antica canoa, risalente a circa 2500 anni fa, è emersa dagli abissi del tempo, regalando al mondo un prezioso frammento della sua preistoria.
Gli archeologi del dipartimento di archeologia del cantone di Vaud hanno annunciato la scoperta con entusiasmo, definendola “straordinariamente ben conservata” e una “scoperta archeologica di notevole importanza”. Ma come ha fatto questa reliquia del passato a sopravvivere per così tanto tempo?
Il racconto di questa epopea inizia nel 2021, quando un’indagine archeologica aerea svelò una forma misteriosa sotto la superficie placida del lago. Quella forma si è rivelata essere una canoa di 12 metri di lunghezza, intagliata con maestria da un unico tronco di quercia. Nonostante il passare dei secoli, la canoa è rimasta pressoché intatta, una testimonianza della maestria artigianale dei suoi creatori.
L’importanza storica di questa scoperta è innegabile. Grazie all’analisi al radiocarbonio, gli archeologi sono riusciti a datare la canoa tra il 750 e il 520 a.C., un periodo in cui non esistevano villaggi sulle rive dei laghi svizzeri. Questo tesoro nascosto è ora uno dei pochi esemplari di imbarcazioni di quell’epoca che si sono conservati quasi integralmente in Svizzera.
Nonostante il trascorrere dei millenni, la canoa è sopravvissuta quasi intatta, con solo alcune parti dei suoi lati danneggiate, presumibilmente a causa delle tempeste che hanno attraversato i secoli. Anche la parte sepolta nei sedimenti ha mostrato segni del tempo, con notevoli fessure che raccontano una storia di millenni di vita sotto il lago.
Ora, questa straordinaria canoa verrà sottoposta ad analisi approfondite in una struttura specializzata. Gli esperti utilizzeranno la datazione dendrocronologica, la fotogrammetria e le misurazioni laser per creare un dettagliato modello tridimensionale (3D) dell’antica imbarcazione.
Il lago di Neuchâtel, con la sua ricca storia di antiche civiltà, si conferma ancora una volta come un serbatoio di tesori archeologici. Questa scoperta si aggiunge a una lunga lista di reperti, tra cui la celebre “Barca La Tène” estratta dal lago nel XIX secolo.
Mentre la canoa dei segreti emerge dal suo sonno millenario, gli archeologi si preparano a svelare le storie che essa potrebbe raccontare. Questo ritrovamento eccezionale offrirà una finestra senza tempo sulla vita durante la prima età del ferro e sulla maestria tecnica di coloro che hanno sfidato le acque del passato. Un tuffo nell’antichità che ci fa riflettere sulla continuità e sulla straordinaria resistenza delle tracce del nostro passato.
Riccardo Pallotta©