La voglia di tornare in sella emerge da un’analisi condotta da Virtuoso, app con 150mila download che utilizza i meccanismi della gamification per permettere alle persone di competere in divertenti sfide sull’attività fisica. Nello specifico, la ricerca effettuata dall’app ha raccolto e aggregato le sessioni medie di attività motoria su due ruote negli ultimi sei mesi.
La bicicletta è il veicolo preferito dagli italiani, alleata dell’ambiente, prediletta per vivere autentiche passeggiate. Bolzano è la città più virtuosa dove gli abitanti hanno raggiunto una media di 82 minuti di attività quotidiana proprio in bicicletta, seguita da L’Aquila con 66 minuti e Terni con 64 minuti. Tra i centri in cui la bicicletta non è ancora diventata un must have troviamo Catanzaro, con 21,5 minuti medi di attività, Macerata con 21,50 e Sassari con 16,75 minuti. Il capoluogo lombardo si ferma al 49° posto, con una media di 32,5 minuti. La Capitale si sposta alla fine della classifica, con appena 26,8 minuti, guadagnandosi il 74esimo posto, complici probabilmente sono le lunghe distanze romane e la scarsa manutenzione delle infrastrutture. Napoli si guadagna il 22esimo posto con 40 minuti di attività fisica media quotidiana. Ad avvalorare questa ritrovata voglia di tornare in sella è un’analisi condotta da Virtuoso, app con 150mila download che utilizza i meccanismi della gamification per permettere alle persone di competere in divertenti sfide sull’attività fisica. Nello specifico, la ricerca effettuata dall’app ha raccolto e aggregato le sessioni medie di attività motoria su due ruote negli ultimi sei mesi.
Triplica il tempo medio delle sessioni su bike
Gli utenti monitorano attraverso l’app l’attività sportiva svolta, il numero dei passi giornalieri, la qualità del loro sonno e il tempo dedicato alla meditazione. L’app giornalmente premia i comportamenti virtuosi degli utilizzatori con dei crediti utili a richiedere sconti, voucher o buoni Amazon. Basandosi sul tempo trascorso in sella alla bicicletta Virtuoso, ha tracciato una curva della salute che indica quali sono stati i comportamenti degli italiani dal 1° gennaio ad inizio giugno, un mese dopo la fine del lockdown. Dal 1° gennaio 2020 all’inizio del periodo di lockdown in Italia, la durata media delle sessioni di bike si attestava sui 25-30 minuti giornalieri. Dato in linea con l’anno precedente in cui, nello stesso periodo (gennaio-marzo) i minuti erano 33 minuti, con picchi di 40 minuti e senza mai arrivare ad un’ora di attività sportiva. Dal 10 marzo la media di attività giornaliera, come immaginabile, si è attestata poco al di sopra dello 0 per poi tornare a salire a ridosso di inizio maggio, fino a toccare il picco di quasi un’ora di attività a partire dalla settimana dopo, in corrispondenza dell’apertura di attività commerciali, bar e ristoranti.
Boom di acquisti
Gli italiani hanno riscoperto la voglia di muoversi sulle due ruote anche per andare in ufficio o a fare la spesa. «Secondo gli ultimi dati diffusi da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) dalla riapertura dei negozi ad oggi le vendite di bici tradizionali e a pedalata assistita hanno registrato un +60% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso con aumento di circa 200 mila pezzi venduti nel solo mese di maggio rispetto al 2019».
Francesco Fravolini