Secondo Kaspersky, uno dei colossi internazionali per quanto riguarda la sicurezza informatica, gli attacchi DdoS dell’ultimo trimestre del 2019 sono quasi raddoppiati e non sembrano fermarsi. Un allarme verso un pericolo molto serio anche se sconosciuto ai più.
Ci sono due tipologie di attacchi possibili: gli attacchi DoS e gli attacchi DdoS, una evoluzione dei precedenti. I primi attacchi, Denial of Service, sono in grado di impedire l’utilizzo di una risorsa di rete (come un sito web), mentre i secondi sono in grado di colpire anche migliaia di sistemi. Questo rende gli attacchi DDoS non solo molto più pericolosi, ma anche molto più difficili da evitare.
Secondo Kaspersky, stando ai dati degli attacchi bloccati dal sistema Kaspersky DDoS Protection, nel 2019 ci son ostati quasi il doppio di attacchi che nel 2018, analizzando gli stessi periodi. Con attacchi in crescita nel weekend pari al 2,5%.
Si tratta di attacchi di vario tipo e diretti a diverse entità tutt’intorno al mondo: contro istituzioni finanziarie in Sud Africa, Singapore e nei Paesi Scandinavi, contro il partito laburista inglese per distruggere i loro sistemi digitali e addirittura verso i server di Minecraft (si, proprio il gioco) del Vaticano. Attacchi dirette ad entità in grado di gatantire ai criminali che effettuano questi attacchi un ritorno economico di vario tipo.
L’aumento degli attacchi era prevedibile, secondo il colosso, ma è anche imprevedibile il loro sviluppo futuro, soprattutto verso gli indifesi cittadini privati. Che serva una cultura maggiore verso questo tipo di pericoli?
Domenico Attianese