Le Olimpiadi di Tokyo 2020 si avvicinano: il 23 luglio prossimo inizierà, infatti, la XXXII edizione dei Giochi.
La fine è prevista per domenica 8 agosto e, come accade ad ogni edizione, saranno presenti nuovi sport all’esordio olimpico. In questa edizione, saranno 4, più un ritorno: Karate, Surf, Skateboard e Arrampicata sportiva, mentre tornerà il baseball.
Uno degli sport simbolo del Giappone è il Karate. La nascita di questo sport si perde nei secoli. Se non è certa la data di nascita, lo è la località: l’isola di Okinawa nel Regno delle Ryūkyū, in seguito annessa al Giappone.
Nasce dalla fusione di diverse tecniche di combattimento ed è principalmente un’arte marziale ma diventa uno sport moderno nel secolo scorso.
Il Karate (traducibile come “mano vuota“, perché attualmente non prevede l’uso di armi) è, insieme al Judo, l’arte marziale giapponese più famosa nel mondo ma quest’ultima ha esordito alle Olimpiadi, nel 1964, sempre a Tokyo, diventando appuntamento fisso dal 1972.
Per l’esordio olimpico del Karate gareggeranno 80 atleti: metà donne e metà uomini.
Sono previsti due eventi: il Kata e il Kumite per un totale di 8 medaglie d’oro da assegnare.
Il Kata è una dimostrazione individuale, che prevede un’esibizione di varie mosse difensive e offensive, e viene valutato da una giuria, come avviene nella ginnastica artistica.
Il Kumite è invece il vero e proprio combattimento che prevede tre categorie di peso.
Le gare inizieranno il 5 agosto e termineranno il 7. Favoriti sono principalmente gli spagnoli e i giapponesi.
L’Italia sarà rappresentata da 4 atleti: Viviana Bottaro (kata donne), Mattia Busato (kata uomini), Luigi Busà (kumite 75 kg) e Angelo Crescenzo (kumite 67 kg).
Daniele Capello