Secondo l’Ocse, uno studente italiano su 4 non possiede le competenze scientifiche di base, come rivelato dall’ultimo rapporto Ocse-Pisa del dicembre 2019. L’analisi è stata effettuato su 79 Paesi, dei quali 37 appartenenti all’Ocse, e sono stati interpellati quasi 12.000 studenti solo in Italia in circa 550 scuole.
Il Pisa è il Programme for Internazional Student Assesment, un’indagine internazionale sponsorizzata dall’OCSE ogni tre anni fin dal 2000. Gli studenti italiani, dalla prima analisi, sono peggiorati di ben 11 punti in generale e in singole aree, rispetto anche solo alle analisi del 2012, anche di 23 punti.
Con un punteggio del genere, l’Italia è al di sotto del ventesimo posto tra i Paesi OCSE, con problemi sotto tutti i punti di vista. Per quanto riguarda le due grandi categorie, le ragazze sono migliori dal punto di vista della lettura e della comprensione dei testi (di ben 25 punti), mentre i ragazzi hanno un punteggio migliore dal punto di vista delle abilità matematiche (ma di 16 punti),
Per quanto riguarda le abilità scientifiche, invece, in Italia uno studente su 4 manca di abilità scientifiche elementari, mentre la media dei Paesi Ocse è uno su Cinque, rivelandosi come la peggior caratteristica degli studenti italiani, indifferentemente se maschi o femmine.
Differenze ce ne sono tra il Nord e il Sud, dove nel primo caso solo il 15% degli studenti non sono capaci in matematica, percentuale che raddoppia al sud. 1 studente su 4 non riesce a raggiungere le competenze basilari matematica, ma è altrettanto per quanto riguarda la media OCSE.
La matematica e le scienze, in Italia, sono sempre state vituperate, ma neanche la lettura e la comprensione dei testi ora se la cavano molto bene.
Domenico Attianese