secondo i dati Istat cala la disoccupazione in Italia
Al centro del dibattito politico da tempo c’è il tema della disoccupazione. Gli ultimi dati Istat hanno contribuito a riaccendere il confronto sulla questione. Buone notizie sul fronte occupazione che segna un nuovo record a dicembre 2023 sull’anno precedente mentre la disoccupazione cala ai minimi dalla fine del 2008 con un tasso di disoccupati che tocca il livello più basso.
Ma diamo qualche numero effettivo. Sono oltre 23.700.000 gli occupati, dunque 456.000 lavoratori in più, di cui gran parte con contratti a tempo indeterminato. Così il tasso di occupazione resta stabile per il secondo mese consecutivo sfiorando il 62%. La maggioranza degli occupati in più sono uomini. Anche su questo fronte, non solo su quello relativo ai salari, continuano le differenze tra i due sessi, aspetto questo che accende gli animi di molti.
Sempre a dicembre, sul fronte disoccupazione il dato generale scende al 7,2%; non accadeva da 15 anni e se ci soffermiamo sui giovani il tasso è al 20,1%, il più basso da luglio 2007. Inoltre, in un anno si parla di quasi un punto percentuale anche per quanto concerne la disoccupazione femminile che ora ha raggiunto l’8,2%. Per quanto riguarda gli inattivi, cioè coloro che non lavorano e non cercano occupazione, il dato resta in crescita e coinvolge principalmente le donne e le persone con più di 35 anni.
Questi dati, come solitamente accade quando si affronta il tema lavoro, sono al centro del confronto tra maggioranza e opposizione. Per la maggioranza l’occupazione in crescita è il segno che le scelte del governo vanno nella direzione giusta. L’opposizione evidenzia invece che a crescere è solo il precariato.
Non solo di occupazione parlano le forze politiche ma anche di crescita del Paese. Purtroppo i dati sulla crescita sembrano ancora non del tutto confortanti e si rende necessario la messa a punto di un piano per gli investimenti come stanno facendo la Germania e gli Stati Uniti.