Irma Testa è la donna delle prime volte. Prima pugile italiana a disputare un’Olimpiade (Rio de Janeiro 2016) e prima a conquistarvi una medaglia (quella di bronzo a Tokyo 2020). Ora, dopo le prime volte azzurre si toglie la soddisfazione di una primizia tutta sua: il primo titolo mondiale dilettanti conquistato lo scorso 25 marzo a New Delhi in India.
La venticinquenne di Torre Annunziata, soprannominata “Butterfly” per i suoi movimenti leggeri come una farfalla non ha sicuramente i pugni leggeri: se ne sono accorte le avversarie iridate della categoria dei Pesi piuma in cui la campana ormai è una delle regine. Sconfiggendo la kazaka Ibragimova, Testa ha regalato il quinto successo mondiale della storia all’Italia del pugilato femminile. Sicuramente il boicottaggio di alcuni paesi ha tolto qualche avversaria pericolosa ma il podio dell’edizione 2022 (dove Irma era stata battuta in finale dall’atleta di Taipei, Lin) era tutto presente anche in questa gara. Da segnalare anche l’argento dei pesi mosca di Sirine Chaarabi.
Irma Testa comincia a tirare di boxe a 12 anni nella palestra locale e a gareggiare a 14. Nel 2012 vince il titolo italiano e il bronzo europeo juniores mentre nel 2014 è argento alle Olimpiadi giovanili. Nel 2019 vince il primo dei suoi due titoli europei da dilettante, ripetendosi nel 2022.
Daniele Capello