Un successo storico: per la prima volta nella storia della scienza e della ricerca, alcuni scienziati sono riusciti ad invertite il processo di invecchiamento cellulare in alcuni volontari umani. Gli scienziati hanno ottenuto un allungamento dei telomeri (la regione terminale dei cromosomi che si accorcia con l’avanzare dell’età e che è collegata all’invecchiamento) e una riduzione delle cellule senescenti nei volontari. Un risultato che, in parte, prima era stato ottenuto solamente sui topi.
A ottenere questo incredibile risultato è stato un team di ricerca israeliano capeggiato da scienziati dell’Università di Tel Aviv e del The Sagol Center for Hyperbaric Medicine and Research presso lo Shamir Medical Center, in collaborazione con ricercatori dell’Università Bar Ilan di Ramat-Gan.
A capo del progetto c’erano il professor Shai Efrati e il dottor Amir Hadanny e sono riusciti ad ottenere questi risultati grazie a 26 volontari trattati con l’ossigenazione iperbarica, terapia solitamente utilizzata ad esempio per trattare i subacquei che sviluppano la malattia da decompressione.
Il professor Efrati ha dichiarato:
“ Poiché l’accorciamento dei telomeri è considerato il ‘Santo Graal’ della biologia dell’invecchiamento, molti interventi farmacologici e ambientali vengono ampiamente esplorati nella speranza di consentire l’allungamento dei telomeri. Il significativo miglioramento della lunghezza dei telomeri mostrato durante e dopo questi protocolli HBOT fornisce alla comunità scientifica una nuova base per comprendere che l’invecchiamento può essere invertito a livello cellulare-biologico di base”.
Fino a una ventina d’anni fa una cosa del genere poteva apparire ancora solo nei romanzi di fantascienza, ma oggi non è così. Gli scienziati sono riusciti ad ottenere una vera e propria inversione dei meccanismi biologici collegati all’invecchiamento. Si tratta solo di un inizio, una vita estremamente lunga potrebbe essere il fine ultimo, ma siamo ancora molto lontani, per quanto siano frontiere estremamente emozionanti e interessanti.
Domenico Attianese