Per promuovere l’accessibilità digitale in Italia. Secondo i dati forniti da WebAIM, il 98% dei siti web nel mondo non risulta accessibile
Inclusione digitale: è impegnata la società Inclusyon, specializzata nella ricerca e selezione di personale appartenente alle categorie protette. È proprio Inclusyon a siglare una partnership con AccessiWay per rendere il proprio sito più accessibile. Cosa accade praticamente? Inclusyon, attraverso l’innovativa soluzione di AccessiWay, AccessWidget, migliora l’accessibilità del proprio sito con opzioni di personalizzazione dell’interfaccia utente, anticipando gli obblighi legati all’accessibilità digitale che potrebbero entrare in vigore già nel 2025 (Direttiva UE 2019/882). Questo traguardo non solo garantisce un maggior livello di accessibilità digitale, ma dimostra anche l’impegno di Inclusyon nel rimuovere ogni possibile barriera per i candidati appartenenti alle categorie protette. Scendiamo nel dettaglio per conoscere la situazione sociale.
Accessibilità digitale in Italia
Secondo i dati forniti da WebAIM, il 98% dei siti web nel mondo non risulta accessibile, rendendo difficile per una vasta fetta della popolazione usufruire dei servizi online in modo completo e autonomo. In Italia, solo il 35,74% dei 22.882 siti istituzionali censiti dall’Agenzia per l’Italia Digitale (agID) nel 2022 ha pubblicato la propria dichiarazione di accessibilità, nonostante la normativa italiana, inclusa la Legge Stanca, imponga agli enti pubblici e alle aziende con particolari caratteristiche di essere accessibili a livello digitale. La recente introduzione del D.lgs. 82/2022 rappresenta un passo significativo nell’abbattimento delle barriere digitali, imponendo agli enti privati ulteriori obblighi di conformità per rendere i propri prodotti e servizi accessibili. Ciò conferma che l’accessibilità digitale diventerà una priorità fondamentale per tutte le aziende, pubbliche e private, nel prossimo futuro.
Francesco Fravolini