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Arte & Cultura

Il turismo in Lombardia: montagna e lago

Offre autentiche bellezze dove la cultura e l’arte sono protagoniste. La montagna permette di ammirare spettacolari paesaggi, in grado di affascinare il visitatore 

Il turismo in Lombardia non significa soltanto visitare Milano con il suo splendido Duomo. È proprio durante l’estate che possiamo conoscere tante realtà meno conosciute della regione ma ugualmente belle da vedere. Ricordiamo che la Lombardia è situata nell’estremità settentrionale della penisola, al confine con la Svizzera. Il territorio si estende dalle Alpi alla bassa Pianura Padana. Di singolare fascino è lo scenario della catena alpina con la Valchiavenna, la Valtellina e la Val Camonica.

Ambiente

Il panorama caratteristico della regione è la distesa di colline tra cui spicca la Franciacorta, famosa per i vigneti e la produzione di vino. È un territorio fortunato per chi desidera ritrovare una nuova qualità dell’abitare, con una profonda cultura enogastronomica caratterizzata dalla dolcezza e dalla serenità dei suoi borghi. La Franciacorta è conosciuta in Italia e nel mondo per i suoi vini, il cui simbolo è il Franciacorta Docg. Prodotto con la lenta rifermentazione naturale in bottiglia di uve esclusivamente dei vitigni Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero della zona geografica strettamente delimitata, il “Franciacorta” si riconosce per l’inconfondibile colore paglierino con riflessi verdognoli, il delicato profumo di lievito e talvolta fruttato, il gusto sapido, fresco e armonioso, oltre al perlage finissimo e persistente. Il versante occidentale del lago di Garda, con Sirmione e altre rinomate località, è una meta turistica di forte richiamo. Sono di estrema bellezza anche il Lago di Como e il Lago Maggiore, circondato da ville nobiliari, parchi e incantevoli borghi. Sono tredici le province della Lombardia: Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese.

I siti Unesco

Sono costituiti da Mantova, città dei Gonzaga e Sabbioneta, la “città ideale” del Rinascimento italiano; dai Sacri Monti, percorso devozionale nell’area di Varese e di Ossuccio; dalle pitture rupestri preistoriche della Val Camonica; dalla ferrovia retica che attraversa i paesaggi montani di Albula e Bernina; dall’Ottocentesco insediamento industriale di Crespi d’Adda e a Milano, dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie con l’affresco del Cenacolo di Leonardo da Vinci.

Francesco Fravolini

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