La città castellana estende il suo territorio su un pianoro a 329 metri di altezza sul livello del mare, circondato da colline che si congiungono con i colli del Tuscolo e di Rocca di Papa. Nell’epoca arcaica il territorio criptense è stato abitato dall’uomo, come testimonia il ritrovamento di una necropoli nei prati del Fico presso Vigna Giusti nel 1876.
Grottaferrata è situata a Sud dei Castelli Romani, a pochi passi da Roma. I turisti raggiungono facilmente Grottaferrata, ben collegata con bus e treno, sfruttando la possibilità di ammirare le testimonianze storiche dove è presente la storia di Roma. La città castellana estende il suo territorio su un pianoro a 329 metri di altezza sul livello del mare, circondato da colline che si congiungono con i colli del Tuscolo e di Rocca di Papa. Nell’epoca arcaica il territorio criptense è stato abitato dall’uomo, come testimonia il ritrovamento di una necropoli nei prati del Fico presso Vigna Giusti nel 1876. La necropoli risale al IX secolo a.C. ed è coeva delle più antiche ritrovate nel Foro Romano, sull’Esquilino e sul Viminale. Cominciamo il tour nelle strade della città per conoscere e ammirare la storia attraverso monumenti, strade, chiese, testimonianze del passato.
Tour culturale
Da Valle Violata, dove fino a pochi anni fa una vettura delle tranvie trasportava i viaggiatori a Valle Vergine per raggiungere Rocca di Papa in funicolare, si raggiunge il bivio degli Squarciarelli. Sulla destra dell’incrocio stradale sale la via dei Campi d’Annibale fino a Rocca di Papa, subito dopo si apre la via Quattrucci che conduce alla Pedica e infine si congiunge con la via Anagnina, sulla sinistra c’è la via Vecchia di Marino, antica strada di comunicazione con la città omonima e sempre sulla sinistra ma poco più avanti una quarta strada conduce a Poggio Tulliano, località in antico denominata le Capanne. Tra questa e la via Quattrucci si snoda in leggera salita via XXIV Maggio che collega direttamente Grottaferrata con la città di Frascati. Proseguendo il cammino verso Poggio Tulliano si entra nel centro abitato che, essendo di recente formazione, presenta soltanto costruzioni di età moderna. Subito dopo a destra si apre via Colle delle Ginestre, dove in tempi recenti sono stati costruiti numerosi villini e ville che, seppure abbiano dato all’ambiente un aspetto ordinato e piacevole, hanno cancellato le antiche testimonianze, costruite soprattutto dai resti di un grandioso edificio realizzato in opera quadrata, reticolata e cementizia di cui oggi rimangono soltanto pochi tratti di un muro in opera quadrata. Questo edificio è uno di quelli che è stato indicato come probabile Villa di Marco Tullio Cicerone. Da non perdere una visita all’Abbazia: la fondazione risale al 1004, anno in cui San Nilo lascia la vita terrena all’età di 94 anni. Usciti dal perimetro della fortificazione roveriana, costituita da torrioni e mura merlate, sulla sinistra si raggiunge il viale San Nilo, dove annosi platani creano ampie aree ombrose. Dopo aver percorso tutto il viale, si attraversa la via Anagnina in corrispondenza del bivio dove il vecchio tram dei Castelli Romani aveva una fermata e uno scambio per Frascati e si prosegue su viale Dusmet.
Francesco Fravolini