Dopo anni di calcio di alta qualità ma senza trofei, l’Atalanta è finalmente riuscita a conquistare l’Europa League. Sono ormai otto gli anni di Gian Piero Gasperini sulla panchina della squadra orobica, sulla quale ha raggiunto i suoi migliori risultati: quattro qualificazioni in Champions League, tre finali di Coppa Italia e il primo trofeo internazionale della sua storia, l’Europa League 2023-24.
L’allenatore piemontese ha dato alla squadra un gioco frizzante e moderno, in linea con quello dei massimi tornei europei, che hanno portato a grandi risultati in questi anni come il 2-0 rifilato al Liverpool nel 2020-21 e il 3-0 di quest’anno sempre contro gli inglesi, ma non solo: ha infatti valorizzato giocatori poco conosciuti, comprati a basso prezzo e venduti a peso d’oro. L’Atalanta infatti non è una squadra da sceicchi, con un alto budget ma ha costruito nel tempo una squadra solida economicamente senza indebitarsi: merito del presidente Percassi e dei dirigenti tutti, che dallo scorso anno con la cessione a una cordata americana, hanno alzato di stagione in stagione il livello competitivo. Il successo 3-0 in finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen non sarà quindi il traguardo di un progetto ambizioso, ma il punto di partenza per restare stabilmente ai vertici e portare a casa altri trofei. La squadra tedesca infatti ha dominato il suo campionato vincendo titolo e coppa nazionale, non una squadretta quindi.
Daniele Capello
