I delfini sono mammiferi marini appartenenti al gruppo dei Cetacei. Hanno l’aspetto di grandi pesci per l’evoluzione convergente dovuta all’ambiente marino in cui vivono.
I primi cetacei, del genere Pakicetus, derivano infatti da mammiferi terrestri, imparentati con i progenitori dei moderni ippopotami e si sono evoluti nel tempo: le zampe sono diventate pinne ventrali (in alcune specie divenute quasi accessorie) e coda, si sono sviluppate pinne dorsali, le narici sono emigrate sopra la testa diventando sfiatatoi mentre la colonna vertebrale da mammiferi permette loro movimenti verticali del corpo invece che orizzontali come nei pesci. Hanno comportamenti peculiari come la capacità di dormire con metà cervello attivo perché obbligati a emergere per respirare a intervalli regolari: alternando il sonno degli emisferi inoltre possono restare vigili in caso di pericolo. Il loro sistema sociale è molto complesso: vivono in branchi di una decina di individui che spesso si uniscono a formare ampi gruppi di decine di individui.
I delfini sono in grado di comunicare tra loro tramite numerosi suoni emessi dai sacchi aeriferi sotto lo sfiatatoio. Hanno capacità di geolocalizzazione sfruttando il cosiddetto “melone”, un organo costituito da tessuto adiposo posto tra sfiatatoio e testa. Sono tutti carnivori, dotati di centinaia di denti conici adatti a catturare le prede, perlopiù pesci e calamari.
Daniele Capello