E dopo la pappa al pomodoro passiamo ad un altro piatto tipico della tradizione toscana, il lampredotto, meglio noto come panino al lampredotto, uno dei piatti più tipici della tradizione toscana ed anch’esso un piatto povero.
Il lampredotto è ricavato da una delle quattro sezioni dello stomaco del bovino, l’abomaso.
E’ tutt’oggi un piatto molto diffuso specialmente come cibo da strada grazie ai numerosi chioschi di cosiddetti lampredottai sparsi in varie zone della città.
Il nome deriva da lampreda un vertebrato acquatico molto diffuso nelle acque del fiume Arno, la cui bocca ricorda molto il disegno di questa trippa, da cui appunto il nome lampredotto.
L’abomaso è formato da una parte magra chiamata gala e da una parte più grassa chiamata spannocchia. La prima è caratterizzata da piccole creste di colore marrone e dal sapore forte e deciso mentre la seconda ha un colore più tenue ed un gusto più morbido.
Il lampredotto nel suo insieme si presenta di colore scuro.
Proprio per il suo gusto deciso non è adatto a tutti i palati, per cui se non ne siete tanto ghiotti potete sempre ripiegare sulla trippa altro piatto che si trova nei chioschi dei lampredottai.
Il lampredotto è cotto a lungo in acqua insieme ad altri ingredienti come cipolla, sedano, pomodoro e prezzemolo e solitamente viene servito in un panino insieme a della salsa verde.