Parenti dei Fasianidi di cui ho scritto nel precedente articolo (https://www.fulldassi.it/i-fasianidi-italiani/) sono i Tetraonidi. Appartenenti anch’essi all’ordine dei Galliformi, in Italia possiamo osservarne 4 specie tutte presenti solo sulle Alpi.
La Pernice bianca è la specie di più alta quota. Simile alle Pernici a livello di silhouette (per alcuni autori va inserita infatti nella famiglia dei Fasianidi), è un uccello tozzo con gambe corte con la peculiarità di avere un piumaggio variabile tra le stagioni per questioni mimetiche: in inverno è bianco come la neve mentre in estate è grigio-marrone screziato come il terreno nudo e le rocce. È minacciato dalla caccia e dalla diminuzione della presenza di neve in alta montagna.
In Nord Europa vive anche la simile Pernice bianca nordica e in Gran Bretagna la Pernice bianca di Scozia.
Il Francolino di monte ha dimensioni simili ma vive perlopiù in ambiente boschivo ed è molto difficile da osservare per la sua elusività e scarsa diffusione.
Il Gallo cedrone è il più grande rappresentante di questo gruppo e risulta diffuso nella parte centro-orientale della catena alpina ed estinto in quella occidentale da quasi un secolo. Presente perlopiù a terra dove può però nascondersi nel detto sottobosco, è invece più appariscente quando canta sulla cima di un albero. Il maschio è caratterizzato da un piumaggio nero con becco bianco e piccola caruncola rossa sopra gli occhi.
Il Fagiano di monte, detto anche Gallo forcello, è invece la specie più diffusa su tutto l’arco alpino. Simile al cedrone, ha dimensioni inferiori, becco scuro e caruncole più spesse. La tipica coda con presenti due penne dalla forma sinuosa “a lira” sono tipiche della specie. Le ultime due specie sono accomunate dal peculiare rito di corteggiamento: questo si svolge in arene, dette “lek” in cui i maschi si esibiscono in parate e combattimenti rituali davanti alle femmine che scelgono più il loro preferito.
Daniele Capello