Ultimo appuntamento con i nuovi sport olimpici di Los Angeles 2028. Non sono in realtà una novità per la manifestazione a cinque cerchi ma in terra statunitense torneranno il Baseball (versione maschile) e il Softball (versione femminile). Si tratta di due sport molto simili, giocati sia da uomini che da donne; il secondo nasce dal primo ed entrambi hanno una storia di alti e bassi alle Olimpiadi: introdotti nell’edizione di Barcellona 1992, sono stati esclusi dopo Pechino 2008, per tornare nel programma olimpico a Tokyo 2020 e riesclusi per la prossima edizione di Parigi 2024.
Il baseball è una delle principali discipline seguite e praticate negli U.S.A., così importante che le finali della lega statunitense, la Major League (MLB), sono chiamate “World series”. Nasce probabilmente nel XVIII secolo negli Stati Unità mentre il primo incontro ufficiale risale al 1846; ricorda il cricket anche se non hanno parentele tra loro. Si gioca su un campo quadrangolare, chiamato diamante per la forma, da due squadre che si alternano in lancio e battuta per 9 o 11 tempi chiamati Inning. Per realizzare punti chi è in battuta sulla casa base deve colpire, con la mazza, la palla lanciata dall’avversario e correre sulle varie basi: ogni giocatore che rientra in casa base porta un punto. Quando vengono eliminati tre battitori le squadre invertono i ruoli.
Il softball ha regole simili ma il campo di gioco è più piccolo, le palle più grandi e pesanti mentre la mazza è più leggera; si giocano solo 7 inning e il lancio avviene con regole diverse. Il primo incontro ufficiale risale al 1887.
La nazionale italiana ha conquistato 10 titoli europei nel baseball maschile e 12 nel softball femminile; nessuna delle due ha però ottenuto finora podi olimpici o mondiali.
Daniele Capello