Dopo aver parlato del carnevale di Venezia passiamo ora a vedere quali sono le prelibatezze che si possono gustare durante questo periodo se decidiamo di andare a vedere il carnevale direttamente in loco.
Come ogni carnevale che si rispetti anche qui non mancano i dolci fritti e i principali dolci di carnevale veneziano sono tre:
Le frittelle
I galani o chiacchiere
Le castagnole.
Ci sono poi altri due dolci che sono forse meno conosciuti e che sono gli gnocchi dolci di Verona e le Megiasse polesane.
Le frittelle sono considerate il tipico dolce del carnevale veneziano ma sono diffuse in tutto il veneto anche se con alcune varianti.
La tradizionale è fatta con una pastella di uova, farina, latte, uvetta sultanina, pinoli e zucchero, poi viene fritta e spolverata con zucchero semolato sopra.
I galani o crostoli o come si dice in Toscana i cenci sono forse il dolce più tipico e diffuso del Carnevale in Italia. Di origine antica pare che derivino da frictilia preparati ai tempi dell’Antica Roma.
Le castagnole sono un altro dolce noto anche in altre regioni e sono fatte formando delle palline con uova, zucchero, farina e burro e poi vanno fritti nell’olio bollente.
Gli gnocchi dolci del carnevale di Verona uno dei carnevali più antichi del nostro paese, si presentano come la variante dolce rispetto a quelli salati e sono creati aggiungendo al classico impasto di patate e farina, la vaniglia, i pinoli e l’uvetta.
La megiassa dolce tipico del carnevale a Rovigo e in Polesina è una torta tradizionale povera ottenuta con ingredienti comuni, in genere un impasto di farina di mais, zucca, patate americane, pane raffermo messo in ammollo o castagnaccio con canditi, uvetta, scorze di limone, mele e fichi secchi, dolcificati con la melassa.