Image default
In evidenza Natura&Animali

I corvi della torre di Londra: alcune leggende hanno le ali

L’origine di Londra è antichissima, già in epoca romana nel suo sito era attestato l’abitato di “Londinium”, probabile monumentalizzazione imperiale di un preesistente centro barbaro. Il trascorrere dei secoli ha portato a stratificare memorie e leggende tra le vie e i palazzi di questa metropoli. Una tradizione interessante riguarda la torre di Londra, una delle sue strutture più caratteristiche. I suoi abitanti sono infatti rappresentati da un gruppo di corvi appartenenti alla specie Corvus corax (corvo imperiale). Ognuno di essi ha un nome e vengono diligentemente curati e accuditi da personale specializzato e ufficialmente investito di questo compito dalla Corona. La grande attenzione di cui sono oggetto i volatiti è dovuta al fatto che sono protagonisti di un’antica leggenda che lega la loro presenza nella torre al destino del regno inglese: quando tutti i corvi moriranno o abbandoneranno la struttura la Corona cadrà. Non si sa con certezza da quanto i corvi siano presenti presso la torre ma la tradizione vuole far risalire il loro allevamento al periodo della restaurazione inglese, che seguì la rivoluzione inglese, nel XVII secolo. Delle fotografie storiche dell’800 provano comunque la presenza dei volatili già in quell’epoca. Secondo una consuetudine inglese, che vede attribuire titoli ufficiali agli animali che rivestono una particolare importanza culturale e storica, i corvi risultano arruolati come militari del regno. Dei documenti ne attestano ufficialmente lo status e, come tutti i soldati, possono essere congedati. Esemplare è stato il caso del corvo George che aveva l’abitudine di danneggiare le antenne televisive dei londinesi. Venne esonerato per cattiva condotta con un provvedimento ufficiale il 13 settembre 1986 e confinato in Galles. Attualmente i corvi della torre di Londra rappresentano una delle più apprezzate attrazioni turistiche della città, insieme alla struttura stessa…I visitatori sono però avvisati di non dare loro da mangiare: sono estremamente furbi, voraci e spesso mordono.

Glenda Oddi

Altri articoli