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I 60 anni di Marco Van Basten

Quando il nostro campionato di calcio era il più ricco e prestigioso del mondo, i migliori giocatori cercavano ingaggio nelle squadre italiane. Negli anni ’80-’90, con soli tre non italiani tesserabili, quasi sempre i giocatori stranieri del nostro calcio erano campioni assoluti. 

Uno di questi era Marco Van Basten che ha legato al Milan (dopo l’Ajax) il suo nome e la sua carriera. 60 anni compiuti lo scorso 31 ottobre, il “Cigno di Utrecht” è stato un calciatore tanto forte quanto fragile: la sua gloriosa carriera si è interrotta infatti nel 1993 a soli 28 anni per insormontabili problemi alle cartilagini delle caviglie. Una carriera comunque fulgida per il ragazzo di Utrecht che formò il famoso “trio degli olandesi” con Ruud Gullit e Frank Rijkaard che vinsero quasi tutto. Per lui in bacheca 4 scudetti (più tre campionati olandesi), due Coppe Campioni (più una Coppa delle Coppe all’Ajax), 2 Supercoppe europee e 2 Intercontinentali, oltre al titolo europeo del 1988 con la nazionale olandese. A livello personale ha conquistato 1 Scarpa d’oro e soprattutto 3 Palloni d’Oro, mentre è stato nominato Calciatore dell’anno FIFA nel 1992. È stato capocannoniere dell’europeo 1988, della Coppa campioni 1988-89, del campionato italiano per due volte e di quello olandese per quattro. 

Bomber implacabile (90 gol in 147 partite nel Milan e 24 in 58 in nazionale), è stato il precursore del centravanti moderno, in grado di giocare per la squadra e con una grande tecnica e velocità di esecuzione. È stato poi per una dozzina di anni allenatore, anche in nazionale ma senza grande fortuna. Attualmente è ambasciatore UEFA e opinionista tv.

Daniele Capello

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