Sta succedendo a Spalato, nel cuore della notte. Ma non stiamo parlando di malviventi, bensì dei cosiddetti “Guerriglieri verdi”, che agiscono silenziosamente e al buio, con il solo scopo di piantare semi nel Marjan Forest Park. Un’azione motivata dalla volontà si veder rifiorire il famoso parco, che da tempo è protagonista di saccheggi per il rifornimento di legname e l’ampliamento di possibili terreni edificabili. Dunque, ecco un’azione concreta da parte di un gruppo che sta agendo realmente in favore dell’ambiente. Ma chi sono effettivamente questi guerrieglieri?
Semplicemente un gruppo di croati, che si è organizzato per portare avanti una vera e propria guerriglia, dal croato Zelena Gerila, che da tempo cerca di contrastare la crisi climatica piantando pini, querce e cipressi. Naturalmente il gruppo è ben organizzato, dal momento che segue i consigli e le istruzioni fornitegli da esperti di silvicoltura. In questo modo i guerriglieri scelgono accuratamente le zone dove poter piantare, cosa piantare e quando farlo, dal momento che ogni specie ha un suo preciso momento. Dunque è arrivato anche il turno del parco di Spalato, in cui sono stati abbattuti più di 20mila alberi, senza alcun tipo di sanzione per chi ha compiuto questo reato. Negli anni, hotel e appartamenti hanno preso il posto degli alberi e della natura, tant’è che alcune fonti dimostrano come 75 edifici siano stati costruiti illegalmente proprio in quell’aria.
Ma non è finita qui, perché sono già state programmate altre costruzioni, tra bar e servizi. Proprio per questo i guerriglieri si stanno battendo in nome della natura e degli stessi residenti, che stanno apprezzando l’attività di questo gruppo green, nonostante anche la loro attività non sia legale. Ed ecco spiegato perché piantano gli alberi proprio di notte, rimanendo anonimi, così da evitare di incorrere in una possibile identificazione, la quale comporterebbe la loro cattura per aver portato avanti un piano di rimboscamento non approvato dalle autorità. I guerriglieri rischiano per giunta una multa dai 5 ai 15mila euro e la conseguente estirpazione delle loro piante. Ma mentre le forze dell’ordine stanno pattugliando il parco per scoraggiare l’attività, i guerriglieri continuano silenziosamente a piantare.
Giulia Baldini