“Dal lustro all’istoriato: Raffaello e la nuova maiolica”, aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2021. I curatori sono Giulio Busti e Franco Cocchi. Sono esposte 140 opere. «La mostra – commentano i curatori – documenta le caratteristiche e il rapido passaggio dalla produzione a lustro a quella istoriata, con particolare riferimento alla riproduzione, dalle incisioni e stampe delle opere di Raffaello e altri pittori dell’epoca».
Opere artistiche di Raffello in mostra a Gubbio, nella splendida Umbria. La Loggia dei Tiratori della Lana presenta la mostra “Dal lustro all’istoriato: Raffaello e la nuova maiolica”, aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2021. I curatori sono Giulio Busti e Franco Cocchi con 140 opere da ammirare. I curatori hanno voluto illustrare l’evoluzione dello stile decorativo delle ceramiche attraverso il tempo, partendo dalle maioliche derutesi della prima metà del Quattrocento che ritraevano soggetti ispirati dal Perugino e Pinturicchio. La mostra si articola in quattro sezioni: “Deruta, Perugino, Pinturicchio e i vasi che paion dorati”. Questa iniziativa rientra nelle celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Raffaello. «La mostra – commentano i curatori – documenta le caratteristiche e il rapido passaggio dalla produzione a lustro a quella istoriata, con particolare riferimento alla riproduzione, dalle incisioni e stampe delle opere di Raffaello e altri pittori dell’epoca».
Il video nel percorso espositivo
La mostra si completa con la proiezione di alcuni video, tra cui quello dell’iniziativa “Maiolica – Lustri oro e rubino dal Rinascimento ad oggi”, allestita l’anno scorso sempre dalla Fondazione CariPerugia Arte. I due progetti sono correlati. L’iniziativa sull’artista urbinate sarà anche occasione di approfondimento attraverso un programma di webinar, collaterale alla mostra, con la presenza di esperti a confronto sul tema dell’influenza di Raffaello sulla ceramica italiana ed europea.
Francesco Fravolini