I guanti sono una delle misure suggerita, ma poco usate, contro il covid 19. Ma sono davvero utili a prevenire l’infezione da coronavirus? Dipende.
Dipende da determinati fattori, essendo efficaci solo in specifiche situazioni, come ha spiegato l’Istituto superiore di Sanità non molto tempo fa. Addirittura, se usate in maniera errata, possono anche essere veicoli di contagio.
Secondo l’Istituto superiore di Sanità, infatti, i guanti possono essere usati come dispositivo di protezione, ma non devono sostituire l’igiene delle mani, che devono essere lavate accuratemente per 30/60 secondi. Bisogna cambiarli ogni volta che si utilizzano, o sporcano, riciclandoli bene, e non devono venire a contatto con la bocca o con gli occhi.
La necessità di utilizzarli è sottolineate per alcuni contesti lavorativi, come nel campo delle pulizie (per ovvi motivi) o nel campo degli alimentari, tutti settori che già li usavano o che avrebbero già dovuto utilizzarli normalmente, in ogni caso. Sono essenziali, ovviamente, nel caso di lavori in ospedali o assistenza domiciliare di persone malate.
Tuttavia, l’Organizzazione Mondiale della sanità ha specificato che non sono consigliati, invece, in pubblico. Come misura preventiva, infatti, non offre protezioni aggiuntive, in quanto i guanti toccano quello che toccherebbero le mani, con il fatto che si tende a non pulirli, avendo un falso senso di sicurezza, e quindi peggiorando la situazione.
Di conseguenza, usate le mascherine, lavate spesso le mani e non avvicinatele a naso, occhi o bocca. E, se proprio dovete utilizzare i guanti, che siano un utilizzo e via e solo per specifiche necessità.
Domenico Attianese