Da qualche mese l’Italia può annoverare una nuova specie nella check-list nazionale degli uccelli: il Grifone di Rüppell (Gyps rueppellii). Questo avvoltoio è stato avvistato per la prima volta il 2 ottobre scorso in Sicilia, nel Parco dei Nebrodi, in una zona dove è allestito un carnaio per i Grifoni (Gyps fulvus), dei quali era in compagnia. Da quel momento, in cui è stato immortalato dal birdwatcher e fotografo naturalista Michele Ungaro, gli avvistamenti e le segnalazioni fotografiche si sono ripetute più volte, anche negli ultimi giorni. I grifoni sono un gruppo di uccelli necrofagi, che si nutrono cioè di carogne e i carnai sono un importante punto d’attrazione per questi animali e vivono in varie zone europee, Italia compresa.
Il Grifone di Rüppell è molto simile alla specie europea ma risulta più scuro di piumaggio e di dimensioni inferiori; vive generalmente in Africa nell’area equatoriale ma dagli anni ’90 ci sono state numerose osservazioni in Spagna, sempre all’interno delle colonie di Grifoni europei. È molto probabile che l’individuo siciliano sia arrivato insieme a un gruppo di Grifoni dalla penisola iberica: infatti il parco ha segnalato negli anni la presenza di individui marcati provenienti proprio dalla Spagna oltre che da Francia, Croazia e Abruzzo. I Grifoni compiono infatti spostamenti di moltissimi chilometri alla ricerca di risorse trofiche. Il Grifone di Rüppell è considerato dall’IUCN nella categoria CR, cioè in pericolo critico di estinzione: per questo è importante che vengano tutelate le aree che frequenta compresa quella del carnaio siciliano.
Si ringrazia Michele Ungaro per la concessione della foto per l’articolo.
Daniele Capello