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GLI SCENARI POST-COVID: ECONOMIA E PROGETTUALITÀ

Il premier italiano, Mario Draghi, intervenuto alla terza giornata di lavori del Cercle d’Economia a Barcellona, ha illustrato gli scenari economici-post pandemici.

Con uno spirito ottimista ma prudente, il premier italiano vede nell’impegno e nella fatica la base della ripresa, e nel suo discorso, ha citato Jean Monnet: “L’Europa sarà forgiata dalle sue crisi e sarà la somma delle soluzioni trovate per risolvere tali crisi“. La collaborazione dovrà essere ancora più solida nei prossimi mesi per “continuare a rafforzare le nostre istituzioni e a favorire un clima di fiducia reciproca“.

L’Europa ha un grande potenziale di crescita: “Da decenni, il resto del mondo guarda all’Europa per la sua capacità unica di combinare equità e prosperità. Di questo siamo orgogliosi“.

In merito alla situazione sanitaria, chiosa “benché la situazione pandemica sembri sempre più sotto controllo, siamo ancora lontani dalla fine. Quasi un europeo su due ha ricevuto almeno una dose di vaccino, e uno su quattro è completamente vaccinato“. Un impegno che sta portando i suoi frutti: “Gli sforzi vaccinali ci hanno inoltre permesso di riaprire le nostre economie“.

In occasione della premiazione per il suo operato da presidente della Bce a Barcellona, Mario Draghi ha analizzato l’attuale situazione economica, politica e sociale europea. “La pandemia da Covid-19 ha colpito le nostre vite e le nostre società in maniera devastante. Hanno perso la vita almeno 3,8 milioni di persone – un quinto delle quali in Europa. L’Italia e la Spagna sono tra i paesi più colpiti dalla pandemia con un totale complessivo di oltre 200.000 decessi“, ha voluto ricordare il premier.

L’incertezza creata dalla pandemia, assieme alle misure per il suo contenimento, hanno inciso pesantemente sull’economia“, ha ribadito il premier italiano, con dati alla mano “Il prodotto interno lordo dell’Unione Europea è calato di 6,1% – la maggiore contrazione mai registrata, più forte in Italia e in Spagna“.

In un momento in cui l’epidemia sta lasciando il passo alla ripresa, Draghi spiega come l’obiettivo minimo è quello di riportare l’attività economica almeno in linea con l’andamento precedente alla pandemia, per poter pensare di aver superato gli effetti della crisi sanitaria.

L’obiettivo ideale sarebbe quello di superare la traiettoria di crescita pre-pandemia. Con livelli di attività più alti di prima, potremo compensare l’aumento del debito registratosi durante la crisi sanitaria“.

Convinto che la base per la crescita economica sia un progetto fortemente incentrato su innovazioni che rendano più competitive le politiche del lavoro, il premier italiano ha inoltre individuato l’importanza della transizione ecologica e digitale, “è necessario che l’occupazione aumenti in maniera più celere, per creare i posti di lavoro di cui abbiamo bisogno“.

Marino Ceci

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