Il nostro corpo produce centinaia di ormoni e la scienza non ha ancora svelato tutti i “misteri” che si nascondono dietro la nostra fisiologia. Ogni giorno vengono portate alla luce nuove informazioni. Ma possiamo con una certa sicurezza individuare categorie di ormoni in base alle loro funzioni.
Analizziamo quindi insieme i principali ormoni “brucia grasso”, che ci aiutano a controllare l’appetito e a rimanere magri.
GH
Il GH è l’ormone della crescita prodotto dall’ipofisi. Tramite il torrente circolatorio giunge al fegato, dove innesca la produzione di IGF-1. Questo ormone è recentemente tornato alla ribalta per gli effetti sulle
cavie da laboratorio e in alcuni studi sperimentali della cosiddetta “Dieta mima digiuno”, che ne regola la secrezione. Il GH stimola la scissione del grasso e la crescita muscolare, delle cartilagini e del collagene.
IGF-1 (Insulin like growth factor)
L’IGF-1 è prodotto dal fegato sotto lo stimolo del GH (un fegato non performante o danneggiato ne produce meno). La sua funzione di base è quella di far rifornire il corpo di carburante tra i pasti facendo rilasciare glucosio e grasso (l’insulina si comporta all’opposto e controlla il metabolismo del glucosio durante e subito dopo i pasti). L’IGF-1 viene prodotto quando lo stomaco è vuoto.
GLUCAGONE
È prodotto dalle cellule alpha del pancreas, ha come bersaglio le cellule del fegato e consente di mantenere stabili i valori della glicemia a digiuno, attivando la glicogenolisi epatica (ha quindi funzione iperglicemizzante), ma non quella muscolare che è invece stimolata dall’adrenalina. Inibisce la glicogenosintesi (produzione di scorte di zucchero sotto forma di glicogeno) e stimola la gluconeogenesi (produzione di glucosio) a partire da alcuni aminoacidi, dall’acido lattico e dal glicerolo.
Favorisce la sintesi surrenalica di catecolamine e aumenta la forza di contrazione del cuore (azione inotropa positiva). Interviene nel metabolismo lipidico stimolando la mobilizzazione di acidi grassi dal tessuto adiposo, favorendo la loro ossidazione e inibendone la sintesi. Il glucagone è stimolato dal digiuno, dalle proteine, dall’esercizio fisico intenso.
ADRENALINA
È prodotta dalla midollare del surrene ed è il principale ormone che fa rilasciare grasso dagli adipociti e glucosio dal muscolo. Aumenta la frequenza cardiaca, il tasso metabolico, la prontezza, la pressione
arteriosa e la reattività agli stimoli. È stimolata dall’esercizio, dal digiuno e dallo Stress psico-fisico.
ORMONI TIROIDEI (tiroxina e triiodiotironina)
Prodotti dalla tiroide, controllano la velocità del metabolismo, fanno aumentare la taglia e il numero dei mitocondri che sono le centrali energetiche delle cellule, anche nel grasso bruno. Più è veloce il
metabolismo più si è magri. Saltare i pasti e ridurre drasticamente l’introito calorico inibisce la sintesi degli ormoni tiroidei.
TESTOSTERONE
Ormone steroideo prodotto da surrene, testicoli e ovaie. Coinvolto nella libido, nei caratteri sessuali, nella muscolatura e nella magrezza. Il testosterone è stimolato dall’esercizio fisico.
IRISINA
L’irisina è un ormone (identificato dai ricercatori della Harvard Medical School) che può replicare alcuni degli effetti positivi dell’attività fisica e della Dieta.
Prodotta in grande quantità dal tessuto muscolare umano durante le attività sportive, è in grado di operare il meccanismo molecolare detto “browning”, ossia di conversione della cellula adiposa bianca in cellula adiposa bruna.
ADIPONECTINA
L’adiponectina è una proteina di 244 aminoacidi, appartenente alla categoria delle adipochine, sintetizzata dalle cellule del tessuto adiposo, in particolare gli adipociti bianchi.
LEPTINA
La leptina (dalla radice greca leptòs che significa “magro”) è un piccolo ormone di natura proteica, codificata dal gene dell’obesità (OB), prodotta prevalentemente a livello del tessuto adiposo bianco ed è ampiamente coinvolta nella regolazione del metabolismo lipidico e del consumo energetico.
ADROPINA
L’adropina è un nuovo ormone scoperto recentemente e che è prodotto dal fegato per migliorare il metabolismo di grassi e carboidrati. È stato scoperto che bassi livelli di quest’ormone sono legati allo stato di obesità.
Marisa Paola Fontana