L’Occidente è ormai da anni preda di incendi che divampano sempre più spesso e sempre più incontrollati, ma questi non danneggiano solo noi. A quanto pare, gli incendi occidentali potrebbero avere un grosso impatto anche sul ghiaccio marino dell’Artico. Questo è quello che emerge da uno studio pubblicato sulla rivista ‘Science Advances’ e condotto dagli scienziati dell’Università del Colorado Boulder e del National Center for Atmospheric Research.
Il team di studiosi, guidato da Patricia DeRepentigny, ha analizzato le differenze tra i modelli climatici per valutare la presenza di correlazioni tra gli incendi in occidente e l’Artico. E la scoperta non è stata positiva. È stato scoperto, infatti, che la fuligine e la biomassa bruciata dagli incendi nell’emisfero settentrionale possono raggiungere l’Artico e influenzarne l’ecosistema.
Di conseguenza, le sostanze inquinanti bruciate in occidente possono provocare effetti dannosi quasi ovunque sul pianeta, anche a migliaia di chilometri di distanza. Come dichiarato da Alexandra Jahn, dell’Università del Colorado:
“I processi climatici sono estremamente interconnessi, per questo è fondamentale guardare al quadro completo per comprendere le interazioni tra i vari fattori. L’obiettivo del nostro lavoro è quello di riuscire a ottenere simulazioni climatiche più affidabili che possano coadiuvare i responsabili e i decisori politici. Capire come funzionano questi meccanismi potrebbe aiutarci a prendere migliori decisioni come società”