60 anni fa, moriva a 86 anni Gian Giorgio Trissino, il primo campione olimpico della storia italiana. Un destino scritto per il cavaliere italiano, il cui cognome completo era Trissino Vello d’Oro. Nato da una nobile famiglia vicentina, Gian Giorgio nacque il 22 luglio 1877 e morì il 22 dicembre 1963.
Era un conte appassionato di equitazione, tanto da diventare Ufficiale di complemento alla scuola militare di Pinerolo dopo aver completato i suoi studi all’Accademia Reale di Torino. Da qui si spostò a Roma dove proseguì presso la Scuola di Applicazione di Cavalleria di Tor di Quinto da dove uscì col massimo dei voti nel 1900. Nello stesso anno, viste le capacità eccezionali dimostrate, venne iscritto al concorso ippico dei Giochi olimpici che si disputavano a Parigi. L’evento, organizzato all’interno dell’Esposizione Universale della capitale francese, era alla seconda edizione dopo quella di Atene 1896 e stava cercando di diventare uno dei appuntamenti sportivi più importanti nonostante numerose falle nell’organizzazione.
Trissino partecipò a due gare del programma ippico: il salto in lungo, dove conquistò il secondo posto, primo podio assoluto per l’Italia e il salto in alto, dove invece centrò la vittoria a pari merito col padrone di casa Dominique Gardères. La misura di 185 cm valse a entrambi i cavalieri la “medaglia d’oro”, anche qui la prima assoluta per un atleta italiano, anche se all’epoca non si assegnavano medaglie come ora ma coppe. Inoltre quella fu l’unica edizione in cui si disputano queste tipologie di gare ippiche. A Parigi arrivarono altri due successi olimpici per la nostra nazione, nella scherma e nel ciclismo su pista.
Daniele Capello