Da oltre mezzo secolo gli scienziati stanno cercando di avvertire l’umanità tutto dei pericoli del riscaldamento globale, ma ormai le conseguenze sono già arrivate, rapidissime ed estremamente numerose. Nell’agosto 2019, infatti, c’è stato il primo ghiacciaio scomparso a causa del riscaldamento globale. E nel 2019 c’è stato il suo funerale.
Stiamo parlando di Okjökull, uno dei 400 ghiacciai islandesi, che è sparito senza lasciare traccia. Il suo destino era già segnato nel 2014, quando, praticamente, è stato dato per “morto”. E non solo, gli scienziati hanno anche annunciato che entro il 2200 tutti i ghiacciai Islandesi spariranno. Ottimisti, non c’è che dire.
Tramite un video del satellite US Geological Survey’s Landsat, reso pubblico dalla Nasa su Twitter il 12 agosto 2019, è possibile vedere come il ghiacciaio inizi a ridursi dal 1986 fino al 2019, quando è sparito definitivamente. Un ghiacciaio passato da 15 chilometri quadrati ad un chilometro quadrato, chilometro che sparirà del tutto a breve.
Gli scienziati, il 18 agosto 2019 a Borgarfjorour, hanno installato una targa con una frase, una lettera per i posteri che, tradotta, dice:
“Questo monumento è per farvi sapere che sappiamo cosa sta succedendo e cosa sarebbe necessario fare…solo voi potete stabilire se l’abbiamo fatto”.
Oltre al fatto che la targa riporterà anche la dicitura “415 ppm Co2”, per ricordare la concentrazione record di 415 parti per milione di biossido di carbonio registrate nel maggio 2019. Una vera e propria lettera d’intenti verso l’umanità del futuro, che non sappiamo se verrà minimamente ascoltata. Noi vogliamo credere di sì.
Domenico Attianese