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Arte & Cultura

Francesco Bonelli

Autore cinematografico, attore senza che ne dimentichi l’esperienza

Formato con autori quali Ettore Scola e Francis Ford Coppola, tra i suoi mentori c’è Duccio Tessari.

Una vita tra studio e sacrifici, il cinema è severo.

Classe 1967, esordio a 12 anni come protagonista di  Voltati Eugenio di Luigi Comencini, 19 anni è assistente di Duccio Tessari.

Soggiorna negli States, studia drammaturgia e regia cinematografica presso Vassar College.

Rimpatria, Padrino III grande trampolino, assistenza al casting, con Ford Coppola ed il suo mondo, incontra Al Pacino, Endy Garcìa.

In simultanea incontra Ettore Scola, Massimo Troisi, Ornella Muti, Emanuelle Béart.

Eleggere Ettore Scola e non Ford Coppola.

Scola e il sistema italiano limitante, con Coppola qualcosa in più sarebbe stato, la cinematografia americana avvolta da fervore.

Gli apprendisti non sempre hanno fare deciso, Francesco coglie che l’America con approccio decisamente diverso, sarebbe potuta essere più feconda, salta il passaggio.

In America si punta alla realizzazione ad alti livelli commerciali, pubblico vasto, anno del beach movie o guerre, come quella in Vietnam.

L’altro continente guarda i numeri, nel nostro invece regna il cinema d’autore: Fellini in Italia, Jean-Luc Godard in Francia,  Wim Wenders in Germania.

La macchina statunitense gira sempre, in Europa vi è un cinema artisticamente di altissimi livelli, ma ciò che fa incassare secondo la moda del momento è il pronipote del film di cassetta oggi Barbie.

Ma chi è oggi Bonelli?

Autore di due film già su Amazon: Anche senza di te (scritto a quattro mani con Valentina Mezzacappa, già apparsa su fulldassi) con Nicolas Vaporidi e Miriam Catania, e l’Amore allegro , con Maurizio Mattioli e Ludovica Bagellini ( scomparsa in un tragico incidente).

A breve il terzo Oro Grigio sulla terza età e sulle RSA a livello mondiale, discorso spigoloso e attuale, esperienza familiare di molti.

Radio Cortile sul gossip e sul cattivo giornalismo, sfiorato anche da Orson Walles in Quarto Potere.

L’Amore Allegro: il film con cui Francesco ha riscattato il pensiero di una vita: rapporto con le nostre verità, qualunque ne sia la sfera, amore, morte o infanzia.

Lasciamo parlare lui: ” L’Amore Allegro è un film sul destino che avvicina o allontana le nostre vite”.

Destino casuale è il frutto delle nostre convinzioni inconsce, sentimenti e auspicio verso la felicità

Come Wim Wenders , Bonelli investe sull’andare ad illuminare le cose come sono, si salta la teoria generata da educazioni limitanti, in un disvelamento che senza contraddizioni, tocca il metafisico.

By Laura Tenuta

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