L’Amazzonia, che per decenni è stato il polmone verde del mondo, pare che non lo sia più. Le foreste africane, le foreste tropicali, infatti, assorbono una quantità maggiore di anidride carbonica. A rivelare questa novità epocale è una ricerca pubblicata su Nature che non solo rivela questo, ma che prospetta un quadro terribile.
Secondo questo studio, infatti, a causa del riscaldamento globale e del disboscamento, le foreste stanno man mano perdendo la capacità di ripulire il pianeta e, anzi, stanno diventando inquinanti. Negli ultimi 30 anni, il monitoraggio dello studio, sono stati posti sotto controllo 565 aree forestali in Amazzonia e in Africa. Non solo l’Amazzonia ha perso 1/3 della sua capacità di ripulire il pianeta, ma nel 2040 c’è il rischio che inizia ad emettere più anidride carbonica di quanta ne assorba.
Wannes Hubau, professore del Museo reale dell’Africa Centrale a Bruxelles e autore della ricerca ha dichiarato che:
“Il picco di assorbimento del carbonio da parte delle foreste tropicali è stato registrato negli anni Novanta e da allora la loro capacità sta diminuendo”.
E, a dire il vero, non è nemmeno una novità. La capacità di assorbimento di Co2 delle foreste non era infinta visto l’aumento di Co2 presente nell’ambiente, ma la loro capacità verrà saturata prima del previsto. 2040 per l’Amazzonia e 2060 per le foreste africane (perché hanno un ritmo di crescita più lento e mantengono in trappola maggiormente la Co2). Nonostante questo, queste foreste vanno preservate per tentare ancora di combattere il cambiamento climatico e, ovviamente, andrebbero potenziate.
Domenico Attianese