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Arte & Cultura

Firenze, lo scoppio del carro

Ogni regione si sa ha le sue tradizioni e usanze per molte delle feste religiose che si celebrano, basti pensare al Carnevale che ha varie celebrazioni che variano da Regione a Regione. 

Stessa cosa dicasi per la Pasqua, che ha usanze e tradizioni diverse a seconda delle Regioni e delle città. 

A Firenze ogni anno per la mattina di Pasqua sul sagrato della cattedrale del Duomo si svolge lo scoppio del carro, una delle feste più sentite dai fiorentini e che attira milioni di turisti da tutto il mondo. 

Tale cerimonia ha un’origine assai antica che la farebbe addirittura risalire alle prime crociate quando Firenze era sotto la protezione di Matilde di Canossa.

Nel 1097 al comando di Goffredo di Buglione i crociati partirono per la terra santa e tra essi c’erano anche 2500 fiorentini. 

Si dice che fu appunto un fiorentino Pazzino di Pazzi a salire per primo sulle mura della città santa e per questo fu ricompensato con tre schegge del Santo Sepolcro. 

Le pietre furono portate a Firenze e conservate prima nel Palazzo Pazzi poi infine nella chiesa dei Santissimi Apostoli dove si trovano ancora oggi. 

I crociati il Sabato Santo dopo la liberazione di Gerusalemme si radunarono in preghiera e con torce e candele distribuirono fra loro il fuoco santo che lì ardeva. 

Per commemorare questo evento dalla fine del XII secolo anche a Firenze si prese l’abitudine di accendere il fuoco pasquale con le scintille provenienti dalle pietre del Santo Sepolcro. 

Da qui in poi nacque l’usanza di trasportare il fuoco santo dentro una splendida lanterna. 

Il carro attuale fu disegnato agli inizi del 600 dal grande architetto Bernardo Buontalenti e diede inizio al tradizionale scoppio del carro nel periodo intorno al 1515-20 nel modo in cui si svolge ancora oggi con un palo di sette metri collegato con una corda di acciaio al carro che viene sistemato dalle 150 persone che lo scortano tra il Duomo ed il Battistero. 

Sul cavo di acciaio viene posizionata una colomba che in realtà è un razzo a cui viene dato fuoco con il fuoco sacro. 

Se la colomba dopo aver incendiato il carro fa anche il viaggio di ritorno questo è considerato buon auspicio per l’anno che viene. 

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