E dopo aver parlato del corridoio vasariano e del Battistero passiamo alla prima parte della storia del Duomo, ossia la cattedrale metropolitana di Santa Maria del Fiore.
E’ la principale chiesa fiorentina, simbolo della città ed una dei più famosi monumenti d’Italia.
Nel 400 quando fu finita era la più grande chiesa al mondo e può vantare ad oggi il primato assoluto della più grande cupola in muratura.
Il Duomo nasce sulle fondamenta della chiesa di Santa Riparata, l’antica cattedrale di Firenze.
La costruzione dell’edificio ordinata dalla Signoria di Firenze iniziò nel 1296 e terminò nel 1436.
I lavori iniziarono con l’architetto Arnolfo di Cambio per poi essere ripresi e interrotti più volte nel corso degli anni da artisti come Giotto e Francesco Talenti.
Finita la Cupola del Brunelleschi ci fu la dedicazione da parte del papa Eugenio IV.
La pianta è composta da un corpo di basilica a tre navate, saldate da una triconca che sorregge l’immensa cupola, la più grande in muratura mai costruita.
Al suo interno troviamo la più grande superficie mai realizzata ad affresco 3600 metri quadrati eseguiti in circa sette anni dal Vasari e da Federico Zuccari.
Alla base della lanterna in marmo è presente una terrazza panoramica posta a 91 metri da terra.
La facciata del Duomo in marmi policromi è di epoca moderna, fu fatta infatti nel 1887 da Emilio de Fabris ed è un importante esempio di stile neogotico in Italia.
La cattedrale può contenere circa trentamila persone.
I suoi lavori iniziarono con lo scavo delle fondazioni e poi con l’elevazione dei muri delle navate laterali.
Era già stata pensata una grande cupola proprio da Arnolfo di Cambio, ma alla sua morte i lavori subirono un rallentamento e furono sospesi per circa 30 anni.
Grazie al ritrovamento delle reliquie del vescovo di Firenze San Zanobi i lavori ripresero e furono affidati a Giotto con l’assistenza di Andrea Pisano.
Giotto si concentrò sul campanile e riuscì ad iniziare la costruzione ma morì dopo tre anni nel 1337.
Pisano continuò i lavori ma morì con l’arrivo della peste nera nel 1348 ed i lavori vennero di nuovo bloccati.
Il Talenti riprese i lavori nel 1349 e nel 1418 fu indetto un concorso pubblico per la progettazione della cupola.
Il concorso non ebbe vincitori ma si distinsero il Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti per i loro progetti.
Tuttavia fu il Brunelleschi ad avere la meglio eliminando l’avversario con uno stratagemma .