Sulle imprese di Federica Pellegrini sono stati versati fiumi di inchiostro in questi anni. Non si può però non celebrare uno dei più grandi atleti dello sport italiano, ora che (ripensamenti a parte) ha annunciato l’addio alle gare.
L’ultimo atto per la Divina sarà a settembre con l’International Swimming League (ISL) di Napoli, mentre negli scorsi giorni ha profuso le ultime energie ai cinque cerchi, centrando anche un record incredibile: 5 finali olimpiche consecutive nella stessa gara, i 200 m. stile libero.
Anche senza medaglie, a Tokyo 2020, questa impresa impreziosisce la carriera di un’atleta pazzesca: 1 oro e 1 argento olimpico rispettivamente a Pechino ’08 e Atene ’04; 7 titoli mondiali (di cui uno in vasca corta), 14 europei (7 in vasca corta), 129 titoli italiani più 2 ori ai Giochi del Mediterraneo e altrettanti alle Universiadi.
Detiene ancora i record mondiali nei 200 m. ed europei nei 400 m. Incredibilmente, proprio le Olimpiadi sono state la manifestazione meno ricca di gioie in una carriera in cui non sono mancate le difficoltà, come la morte del primo allenatore Castagnetti, i successivi litigi con gli altri allenatori, gli attacchi di ansia in piscina, gli amori tormentati in corsia: una storia che a quanto pare sarà presto un docufilm e un libro autobiografico.
E il futuro? La strada sembra già chiara da tempo: dalla tv (sarà ancora giudice a Italia’s got talent) alla politica sportiva (è stata appena eletta membro in quota atleti del CIO) le cose da fare non mancano. In ogni caso, resterà per sempre la Divina del nuoto mondiale.
Daniele Capello