Image default
Arte & Cultura

Fantasmi da Alcatraz chi sono

 Alcatraz è un’Isola dell’Ocean Pacifico che appartiene alla municipalità di San Francisco, città degli Stati Uniti, in California, ed è nota per avere ospitato dal 1932 al 1963 uno dei più noti istituti penitenziari del mondo noto per la sua massima sicurezza e impossibilità di evasione.

Alcatraz è forse la più famosa prigione esistente al mondo, posta su un promontorio desolato ed in mezzo ad un oceano selvaggio, ha una struttura di acciaio e cemento avvolta da una nebbia umida che sembra dare un poco caloroso benvenuto a chi vi si avvicina.

Usata per la prima volta come prigione militare nel 1861 veniva usata per rinchiudere i disertori incatenati nei sotterranei per via delle condizioni di vita assolutamente proibitive, nelle celle mancava l’acqua corrente e il riscaldamento, per questo le malattie abbondavano. 

Nel 1934 fu destinato a carcere di massima sicurezza per i criminali incalliti del paese, persino Al Capone ne fu ospite col numero 85.

Guardie armate pattugliavano i corridoi, chi non rispettava le regole veniva messo in celle ancora più piccole e l’unico momento d’aria era di dieci minuti a settimana per una doccia.

Molti detenuti si suicidarono pur di sfuggire a quella vita e alle percosse delle guardie, fuggire era impossibile.

Per 29 anni fu la prigione più sicura d’America, fu chiusa nel 1963 a causa dei suoi elevati costi di gestione e ad oggi attrae numerosi turisti per via delle sue storie macabre e per visitare il luogo.

Attraversando le celle non si può non avvertire l’energia che le permea, piena di sofferenza, dolore e paura. 

Gli spiriti che vi abitano si manifestarono già prima della chiusura tanto che dal 1946 al 1963 le guardie narrano di aver udito singhiozzi e gemiti provenienti dalle celle vuote che presentavano anche alcuni punti molto freddi. 

Lo stesso spirito di Al Capone pare risieda lì, voglioso ancora di vendetta dopo tanti anni, ma la sua presenza non è la sola tossica che si avverte in quell’istituto. 

C’era addirittura una “cosa” dagli occhi rossi che inseguiva le guardie per i corridoi e spesso la lavanderia si riempiva inspiegabilmente di fumo.  

Altri articoli