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Fabrizio Mori: un ostacolista d’oro

Una doppia ricorrenza cade nel 2019 per Fabrizio Mori, ostacolista italiano tra la fine degli anni ‘80 dello scorso secolo e l’inizio del nuovo millennio.

Il 28 giugno il nostro ex atleta compie 50 anni, mentre il 27 agosto saranno passati esattamente 20 anni dall’oro mondiale di Siviglia nei 400 m. ostacoli.

La sua storia nei Mondiali è stata un crescendo: eliminato in semifinale nel 1991, 1993, 1995, arriva il primo acuto nel 1997 dove sfiora il podio giungendo quarto.

Poi nel 1999 il capolavoro: dopo una squalifica in semifinale per invasione di corsia, cancellata dopo il ricorso della Federazione Italiana, perchè non ci fu nessuna scorrettezza, arriva il giorno della finale. Il favorito è il Campione del Mondo in carica, il francese Sthepane Diagana. La partenza non è delle migliori, perchè rispetto agli avversari il nostro azzurro non ha uno spunto veloce ai blocchi di partenza, ma nei 400 metri ostacoli conta soprattutto il finale di gara e la regolarità nel passaggio.

Ed è proprio il finale che premia il nostro ostacolista che rimonta inesorabilmente, dalla quarta posizione in cui inizia l’ultimo rettilineo fino a raggiungere la vittoria con il tempo di 47″72, 40 centesimi meglio di Diagana e Record Italiano.

Un’impresa storica quasi replicata nel successivo Mondiale a Edmonton, dove Mori si piazza secondo dietro il dominicano Félix Sánchez.

Fabrizio Mori ha vinto in carriera il bronzo agli Europei 1998 a Budapest e l’argento ai Giochi del Mediterraneo 1991 ad Atene. Detiene ancora il Record Italiano della specialità ottenuto a Edmonton nel 2001 con 47″54.

Auguri, campione!

Daniele Capello

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