Un paese sommerso della Toscana riemergerà dalle acque nel 2021
Il paese di Fabbriche di Careggine è sito nell’Alta Garfagnana, in provincia di Lucca, vanta origini medievali ed era principalmente abitato da fabbri che lavoravano il materiale estratto dal Monte Tambura. Sembra fin qui la descrizione di un paesino italiano come tanti altri, se non fosse che è da decenni sommerso dall’acqua. La costruzione di una gigantesca diga dell’Enel ha portato, infatti, tra gli anni ’40 e ’50 alla sua evacuazione e all’inabissamento delle sue strutture nel neonato lago di Vagli. L’abitato è riemerso fortunosamente solo a distanza di circa 10/20 anni, quando la diga è stata svuotata per operare lavori di manutenzione. L’ultima volta le sue mura hanno rivisto la luce nel 1994 ed ha attirato nella zona circa un milione di visitatori. Un’indiscrezione diffusa sul social Facebook nei primi giorni di maggio, confermata poco dopo dall’Enel, ha annunciato il nuovo svuotamento nel 2021. Ѐ in via di costituzione un “Memorandum di intesa” dell’azienda con il Comune di Vagli di Sotto e l’’impresa di costruzioni Romei Srl per supportare il “Progetto Essere 2020 – Vagli”. La sua finalità sarà quella di valorizzare il territorio a livello culturale e ambientale, promuovendo attività turistiche e di pulizia dell’invaso. A breve, dunque, si potrà nuovamente vedere riemergere dalle acque il suggestivo borgo di Fabbriche di Careggine con le sue mura in pietra, le case diroccate e la chiesa di San Teodoro con la sua torre campanaria. Le viuzze percorse abitualmente solo dalla fauna marina del lago potranno tornare ad essere calcate da piedi umani.
Glenda Oddi