Si accendono le luci sul Pala Olimpico di Torino che ospiterà l’evento musicale più atteso dell’anno.
10, 12 e 14 maggio sono le date dell’evento che l’Italia aspetta da un anno oramai ovvero quelle dell’Eurovision Song Contest con lo slogan “The Sound of Beauty”: la nostra nazione non ospitava il festival dal 1991 quando Toto Cotugno vinse l’edizione del 1990. Grazie al trionfo dei Måneskin a Rotterdam alla 65esima edizione, l’evento sbarca al Pala Olimpico di Torino.
L’Eurovision Song Contest è un festival musicale internazionale nato nel 1956 a Lugano ed organizzato dagli stati membri dell’Unione Europea. Ogni nazione gareggia con un artista selezionato in base a determinati criteri scelti dalle emittenti televisive di competenza: in Italia si è optato per il vincitore del Festival di Sanremo. I partecipanti, fatta eccezione per quelli delle nazioni fondatrici quali Italia, Spagna, Germania, Francia e Regno Unito, si esibiscono alle semifinali: chi riceve più punti passa alla finale, gareggiando insieme alle nazioni su citate. Articolato il discorso delle votazioni perché, durante le semifinali, sono estratti gli stati con potere decisionale (l’Italia può votare martedì 10 maggio). Invece durante la finale i punteggi delle giurie dei singoli stati, che valutano i loro 10 brani favoriti attribuendo fino a 12 punti, si sommano al televoto. È importante ricordare che non si può votare la propria nazione quindi Mahmood e Blanco dovranno accattivarsi la simpatia del pubblico straniero. Invece altri artisti conosciuti nella nostra nazione come Achille Lauro, rappresentante della Repubblica di San Marino (o anche Emma Muscat o The Rasmus), se accede alla finale potrà fare affidamento sulla sua ampia fanbase italiana. La nazione vincitrice ospita il festival l’anno successivo.
Gli organizzatori dell’Eurovision sono a lavoro da mesi ormai ma, con l’inizio delle prove il 30 aprile, siamo entrati nel vivo dell’evento. Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika sono i conduttori e numerosi gli ospiti. Tra questi svettano (ovviamente) i super attesi Måneskin (sabato 14 maggio) che tornano in Italia dopo aver calcato palchi di importanti festival americani come il Coachella e l’iHeartRadio; Diodato, già vincitore di Sanremo 2020 che avrebbe dovuto partecipare all’edizione dell’Eurovision di quell’anno, sospesa per covid; Il Volo, e poi ancora Dardust con Benny Benassi e Sophie and The Giants e molti altri.
L’evento sarà trasmesso in diretta su Rai Uno a partire dalle ore 20:40: chissà chi si aggiudicherà gli ambitissimi twelve points!
Roberta Matticola