É stata un’edizione da record per l’Italia del nuoto quella dei Campionati Europei di Roma 2022. Record di medaglie e record di vittorie come mai prima d’ora: 24 medaglie d’oro, 24 argenti e 19 bronzi nelle quattro discipline (nuoto, tuffi, artistico e fondo) per un totale di 67 medaglie. Certamente l’assenza dei russi ha influito (47 medaglie, 20 d’oro nell’edizione 2018) ma il risultato dimostra la crescita del movimento azzurro nella prima stagione del post-Pellegrini.
Nel dettaglio abbiamo vinto il medagliere del nuoto (35 medaglie, 13 ori, 13 argenti e 9 bronzi) e quello del fondo (6 medaglie, 3-2-1) e siamo arrivati secondi nei tuffi (14 medaglie, 4-3-7) dietro la Gran Bretagna e nel’artistico (12 medaglie, 4-6-2) dietro l’Ucraina ma in entrambe le situazioni prendendo piú medaglie di tutti. Il dominio é visibile dal fatto che nel medagliere complessivo la seconda nazione, la Gran Bretagna ha meno della metà delle medaglie totali (27 contro 67) così come per gli ori (10 contro 24).
Grandi protagonisti per l’Italia sono stati Thomas Ceccon, 4 ori e 2 argenti nel nuoto, Giorgio Minisini, 4 ori nell’artistico (ex sincronizzato), Gregorio Paltrinieri, 3 ori e 1 argento tra nuoto in piscina e fondo e Chiara Pellacani, 2 ori, 1 argento e 2 bronzi nei tuffi. Senza dimenticare poi le tre vittorie ottenute da Nicolò Martinenghi, le due vittorie tra gli altri di Simona Quadarella, Domenico Acerenza, Alessandro Miressi e Margherita Panziera che denotano un movimento in salute e con giovani di prospettiva.
Daniele Capello
