Image default
Natura&Animali

Escursione in battello, oasi sul Tevere

La Riserva, situata a due passi da Roma, regala una giornata alla scoperta della natura, lungo il fiume o a bordo di un battello nelle acque del Tevere. Dai capanni e dalle torrette di avvistamento possiamo vedere uccelli e animali che popolano questa oasi di pace

L’escursione in battello nella Riserva naturale di Nazzano Tevere-Farfa è un’occasione per conoscere e ammirare l’ambiente. La Riserva, situata a due passi da Roma, regala una giornata alla scoperta della natura, lungo il fiume o a bordo di un battello nelle acque del Tevere. Dai capanni e dalle torrette di avvistamento possiamo vedere uccelli e animali che popolano questa oasi di pace. Non può mancare un salto al Museo del Fiume per concludere la giornata. Scendiamo nel dettaglio per conoscere la Riserva naturale. L’area di Nazzano Tevere-Farfa è tra le riserve naturali della Regione Lazio: l’ente fu istituito nel 1979. Deve il suo nome agli elementi naturali che costituiscono i suoi confini. Il suo territorio si trova in un’area compresa tra le province di Roma e Rieti e tra i comuni di Torrita Tiberina, Nazzano e Montopoli di Sabina. Questi particolari tour caratterizzati da percorsi naturalistici aumentano la consapevolezza dell’importanza dell’ambiente, scoprendo realtà interessanti da valorizzare a beneficio della nostra salute. Non può mancare un’osservazione alle bellezze naturali che circondano la Riserva di Nazzano, assicurando il nostro relax. 

Il Museo del Fiume di Nazzano

È situato nel territorio del Comune di Nazzano, in quelli che un tempo erano le scuderie e gli antichi granai del Castello Savelli. Il percorso che possiamo scegliere si snoda attraverso la sezione naturalistica, quella archeologica, la sala esposizioni temporanee e la sala polifunzionale. Un suggerimento: controllare prima date e orari di apertura del Museo del Fiume sul sito ufficiale. La cultura non può mancare durante il nostro tour naturalistico perché arricchisce la nostra conoscenza di realtà particolari e interessanti presenti sul territorio. Nel Museo c’è la storia del territorio ed è particolare vedere le diverse testimonianze. È una tappa da non perdere.  

Le erbe aromatiche

Sono le migliori alleate in cucina, utilizzate per le loro caratteristiche aromatiche e anche curative. Nelle preparazioni cucinate aumentano il sapore, limitando l’uso del sale, responsabile di patologie legate alla circolazione sanguigna. Sono salutari e ricche di vitamine e sali minerali. Stimolano la digestione e hanno un’azione antinfiammatoria, antiossidante, antibatterica. È preferibile consumarle fresche, aggiungendole solo all’ultimo al nostro piatto, gli oli essenziali che racchiudono sono sensibili al calore che annulla le proprietà benefiche. Pertanto è fondamentale conoscerle per imparare ad usarle correttamente e sfruttare al meglio le loro caratteristiche.

La loro scoperta 

Si cominciò a parlare di piante officinali nel 1931, riferendosi all’uso farmaceutico e alle diverse lavorazioni per sfruttare al meglio le loro proprietà: essiccazione, macerazione, estrazione, distillazione. Secondo la normativa, per “piante officinali” si intendono le piante medicinali, aromatiche e da profumo da impiegare soprattutto nell’alimentazione, nella cosmesi, nei prodotti veterinari. Scopriamo le differenze. Piante medicinali. Secondo l’OMS, sono organismi vegetali che contengono sostanze da usare in ambito terapeutico per le loro capacità curative e medicamentose.

Piante aromatiche

Possiedono una o più sostanze odorose, di sapore gradevole. Sono adoperate nei profumi, nei cosmetici o nell’alimentazione come condimenti. Si classificano in annuali, biennali o perenni, in base alle modalità di coltivazione. Robuste, ricche di sapore, usate generalmente da sole e resistenti alla cottura (come rosmarino, timo, salvia e aglio). Sono quindi adatte a piatti come arrosti, brasati o cottura alla griglia. Si mescolano facilmente con altre erbe e nella cottura risultano più morbide (come il basilico, il prezzemolo e l’aneto). Si consumano prevalentemente a crudo nelle insalate.

Spezie

Le sostanze aromatiche di origine vegetale (pepe, zenzero, chiodi di garofano, cannella, noce moscata). Sono impiegate per aromatizzare e insaporire cibi e bevande. Si ricavano dai semi, frutti, radici o cortecce delle piante. Nella preparazione dei cibi si usano in quantità modeste per avere dei benefici nutrizionali, ma esaltano comunque il sapore dei cibi.

Francesco Fravolini

Greener Vibes

Altri articoli